La Corale Puccini ufficializza l’esito del concorso di composizione di musica corale "Puccininsieme al Sommo Poeta" organizzato dalla Corale e patrocinato dal Ministero della Cultura, regione Toscana, comune e Provincia di Grosseto e dall’associazione Cori della Toscana. Durante il concerto conclusivo delle celebrazioni del 700° anniversario dantesco, a fine novembre in occasione della Festa della Toscana, si svolgeranno le premiazioni e vi saranno le esecuzioni dei brani vincitori da parte della stessa Corale, diretta dal maestro Walter Marzilli.
La giuria composta dal maestro Marzilli, direttore artistico del concorso e dai maestri Lorenzo Donati, Ivan Florjan (Slovenia) Valentino Miserachs Grau (Spagna) Mauro Zuccante, dopo un attento studio ha premiato i vincitori. Per la categoria "Coro e voci miste da 4 a 8 voci, a cappella o con accompagnamento di pianoforteorgano", il primo premio non è stato assegnato. Il secondo è andato a "Preghiera di San Bernardo" di Marco Reghezza (1968), di Taggia (Imperia) con un punteggio di 80,8. Il terzo premio, con il punteggio di 76 è stato assegnato al "Padre nostro" di Fausto Fenice (1960), di San Fermo (Verbania). Segnalati per particolare rilevanza compositiva e buona sapienza armonica: "Vergine madre, figlia del tuo figlio" di Ian Shaw (1960) residente a Londra e "Canto XXXIII" di Salvo Gangi (1974) residente a Scordìa (Catania). Il primo premio della categoria "Coro e voci miste fino a 4 voci a cappella" è andato a Girolamo Deraco (1976), residente a Lucca. Deraco con "Luce" ha ottenuto un punteggio di 87. Il secondo premio non è stato assegnato, mentre il terzo con un punteggio di 77,6 è andato a "Tanto gentile e tanto onesta pare", di Mario Moi (1968) residente a Milano. L’esperto dell’opera di Dante Alighieri, la professoressa Letizia Stammati indicata come da bando, dall’Associazione "La Maremma per Dante", così si é espressa: "Non si rilevano sui testi utilizzati per la composizione dei brani corali originali scorrettezze o travisamenti rispetto alle Opere Dantesche di riferimento".
"Nella trasposizione in musica dei versi scelti – prosegue la Stammati – si è naturalmente fatto ricorso a ripetizioni di parole o frasi, alcune volte ad integrazioni con formule o passi tratti dalla Liturgia, la quale costituisce del resto una trama sottile dell’ispirazione che anima il Sommo Poeta. In altri casi sono state selezionate particolari terzine, poi riordinate secondo un percorso sempre coeso e rispondente alle intenzioni dell’Autore ed al significato del suo racconto. Alcuni componimenti consistono in partiture create su un numero esiguo di versi, dotati di particolare suggestione".