Un albero di ferro arrugginito, oppure un obelisco, o forse una stele, o anche – visto il periodo che si avvicina – un albero di Natale stilizzato. In piazza Baccarini, proprio davanti all’ingresso del Museo archeologico e d’arte della Maremma è comparsa una nuova scultura, alta 6,20 metri. Una sottile piramide a base triangolare realizzata con ‘foglie’ di ferro arrugginito che in prossimità del vertice nascondono un battacchio pronto a risuonare nelle giornate di vento. E’ un’opera dell’artista grossetano Lucio Pari, una scultura volutamente ‘Senza titolo’ affinché chi la osserva possa vedere in essa ciò che ritiene. È stata inaugurata ieri mattina dall’assessore alla cultura e vide sindaco del Comune di Grosseto, Luca Agresti, dal presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, e dal direttore del Polo museale ‘Le Clarisse’, Mauro Papa. "Siamo soddisfatti e orgogliosi di ciò che stiamo facendo per creare nuove iniziative culturali nonostante il momento pandemico – ha detto il vice sindaco Luca Agresti –. Stiamo cercando nuove modalità operative per poter realizzare in maniera diversa tutto ciò che abbiamo fatto in passato. La scultura di Pari (per il momento in esposizione fino al 14 marzo 2021, poi si vedrà) va in questa direzione perché rappresenta il prosieguo di quel progetto di fare degli spazi urbani del centro storico il quarto museo cittadino. Dopo la mostra di Inglesi della scorsa estate, proseguiamo sulla linea delle opere artistiche da esporre in mezzo alla città, nella vita quotidiana di tutti i grossetani". "L’esposizione della splendida opera di Lucio Pari – spiega Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura – non vuole essere un’altra iniziativa episodica, comunque di gran valore artistico, ma si inserisce in una strategia già avviata e ben definita che si propone di valorizzare nel modo migliore gli spazi pubblici cittadini tramite l’esposizione di sculture e installazioni. In poche parole, la creazione di un vero e proprio "museo all’aperto" per Grosseto, intenzione che abbiamo annunciato da tempo. Un’esperienza che prosegue dopo il grande successo ottenuto nei mesi scorsi dalla mostra ‘Donna in cammino’ con le sculture di Alberto Inglesi esposte nel cuore della città. Adesso i grossetani (e non solo, ci auguriamo) potranno ammirare un’opera senza titolo, una mostra senza titolo, per un artista orgogliosamente senza titoli come si definisce lo stesso Lucio Pari. Ci farà compagnia per tutto il periodo natalizio, fino all’arrivo della primavera. Perché la cultura non si ferma, neppure in questo periodo di chiusura dei musei, nel quale siamo stati costretti ad annullare o rimandare tanti eventi".
Andrea Fabbri