
Quell’hangar, usato come rimessa per i mezzi della provincia di Grosseto, ai piedi del monte labbro stona. Ci troviamo in località Aiole, nel comune di Arcidosso, poco distante da Santa Fiora, crocevia delle strade più importanti che lambiscono il monte Amiata. Qui, in mezzo a tre noti hotel e poco distante dalla nuova piscina geotermica è stato istallato un hangar, un tendone di color grigio di forte impatto visivo usato per la rimessa dei mezzi utili ai dipendenti della provincia di Grosseto per la manutenzione delle strade. Di certo non passa inosservato ai turisti che percorrono queste strade e non passerà inosservato a chi frequenterà la nuova piscina di Bagnore, sicuramente se lo troveranno di fronte i clienti dei tre hotel amiatini situati poco distanti da questa rimessa. Si poteva fare diversamente? La risposta è si, si poteva fare di meglio, ovvero chi lo ha predisposto poteva progettare una struttura più in armonia con il luogo e il verde di queste colline, dopotutto, a pochi chilometri inizia la Riserva Naturale del monte Labbro e a qualche centinaio di metri a breve sarà fruibile una nuova piscina che dal punto di vista architettonico è inserita molto bene nel contesto paesaggistico. Proprio la piscina prevederà una copertura in legno. Perchè allora chi ha pensato di istallare questo tendone in questa area non ha provveduto a una struttura in continuità con la moderna piscina o comunque maggiormente in armonia con l’ambiente circostante? In questi giorni se lo stanno chiedendo in tanti, tra questi anche Ugo Quattrini, proprietario dello storico ristorante e hotel Aiuole. "Mi chiedo se la funzione che ha questo hangar poteva essere assolta da un’altra struttura – commenta Ugo – meno impattante. Per chi arriva sull’Amiata non è certo una bella cartolina".
Insomma se è vero che l’occhio vuole la sua parte diciamo che questo hangar non ha conquistato i pareri dei residenti. "Da qualche giorno – prosegue – apriamo le finestre dell’albergo e ci troviamo davanti questo tendone. Un effetto sgradevole lo avrà anche sui turisti. Perchè non si è pensato a una struttura simile a quella della piscina geotermica, ovvero con una copertura in legno? Siamo una località di montagna e questa area credo vada sfruttata diversamente". Quattrini propone di piantare alberi. "Penso a questi vasti spazi – conclude – perchè non creare un parco, un luogo da vivere in pace e in relax. Basta nuove costruzioni".
Nicola Ciuffoletti