
Si parla di Jeff Buckley (nella foto) a Racconta un vinile, il format ideato da Alessandro Ramacciotti e da...
Si parla di Jeff Buckley (nella foto) a Racconta un vinile, il format ideato da Alessandro Ramacciotti e da Luca Urbani che registra sempre un gran numero di presenze alla libreria QB. Gli incontri seguono ogni volta uno schema simile ma sempre declinato secondo la sensibilità dell’ospite che decide l’album da scoprire e le modalità con cui sviluppare il racconto.
Oggi alle 18, nella libreria di via Colombo, si parlerà di "Sketches for my sweetheart the drunk", il secondo album di Buckley pubblicato postumo nel 1998.
Rimasto incompiuto a causa della sua morte, avvenuta in modo prematuro nel 1997 in seguito ad un annegamento, l’opera è costituita da due album, pubblicati poi postumi impiegando i demo che l’artista aveva inciso prima di morire. Il nome che Buckley aveva scelto per l’album era "My Sweetheart the Drunk" ma, in sede di pubblicazione, fu aggiunto Sketches for ("abbozzi per") proprio per sottolineare la natura incompiuta dell’opera. L’album fu prodotto da Nicholas Hill e Tom Verlaine che dichiarò di considerarlo un album eccellente. La cura e la distribuzione dell’album sono state portate avanti dalla Columbia Records e da Mary Guibert, madre dell’artista, che in seguito alla morte del cantautore ha gestito la sua eredità artistica.
Il tema predominante dell’album è l’amore.