Cinigiano (Grosseto), 11 aprile 2022 - È scattato l'arresto, per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, di un uomo fermato sabato notte mentre si recava con una scorta di anfetamine al rave party sventato nei boschi di Cinigiano ( Grosseto) dai carabinieri. Per contenere l'afflusso di persone i militari, dopo aver individuato il luogo dove veniva organizzato l'evento abusivo, località Poggi del Sasso, da sabato sera lo hanno presidiato 'a tela di ragno' in tutti i punti di accesso, comprese le strade sterrate e addirittura i percorsi non carreggiabili, mulattiere e viottoli di campo di solito usati per le coltivazioni agricole e come passaggi di transumanza.
In queste attività notturne i carabinieri hanno intercettato e bloccato un grosso furgone, fermo in uno spiazzo di una strada secondaria, completamente buia. C'erano due uomini sopra, entrambi privi di documenti. Sul mezzo i due trasportavano un rilevante quantitativo di casse acustiche ad alta potenza nonché cavi e amplificatori per avere un'installazione da stadio. Uno dei due nel controllo ha tentato di disfarsi di un sacchetto, lanciandolo fuori dal finestrino nel bosco adiacente alla strada. I carabinieri se ne sono accorti e lo hanno recuperato scoprendo dentro 83 grammi di anfetamine e dosi di hashish. Il secondo uomo è risultato estraneo al possesso di stupefacenti.
Le attività preventive hanno avuto esito positivo visto che il rave è stato interrotto nella tarda mattinata di domenica e i già presenti - circa 300 il primo gruppo trovato sul posto - sono stati allontanati senza problemi di ordine e sicurezza pubblica. La Maremma è un territorio 'sensibilè per i rave party, con esiti anche tragici. Nell'agosto 2021 un raduno internazionale al confine tra le province di Viterbo e Grosseto ebbe tra i partecipanti, un morto, il 25enne Gianluca Santiago Camassa, che scomparve nel lago di Mezzano davanti all'area del rave. Invece è del 25 aprile 2011 - che era il Lunedì di Pasqua - un rave a Sorano ( Grosseto) in cui nelle vicinanze tre giovani aggredirono una pattuglia dei carabinieri durante un controllo stradale. Rimase ucciso, dopo un anno di coma, l'appuntato Antonio Santarelli, e fu gravemente ferito, con invalidità permanente, la perdita di un occhio, il carabiniere Domenico Marino.