
La nota sul regolamento di polizia urbana è firmata anche dai consiglieri della lista ’Andrea Pecorini sindaco’
FOLLONICA"Abbiamo assistito lunedì scorso all’approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana che, pur avendo alcuni elementi di razionalizzazione e riordino delle precedenti ordinanze che sosteniamo, contiene al suo interno un principio inaccettabile e gravissimo, che ci ha impedito di votarlo". Questo in una nota i consiglieri dei gruppi Pd, Follonica a Sinistra e Andrea Pecorini sindaco. "Parliamo dell’articolo 11, un passaggio che mina profondamente i principi di uguaglianza, inclusione e rispetto della dignità delle persone. In questo articolo, infatti, si lega in modo esplicito il concetto di decoro urbano alla tipologia di prodotti – etnici o non etnici – che vengono venduti nei negozi e, indirettamente, all’etnia degli imprenditori e delle imprenditrici. Una simile impostazione è pericolosa, discriminatoria e del tutto contraria ai valori costituzionali, oltre a non avere nessun valore attrattivo e di rilancio del commercio di vicinato. Il messaggio che viene veicolato è chiaro e inquietante: alcuni commercianti, in base alla cultura dei prodotti che propongono, sarebbero meno ’decorosi’ di altri. Questo è inaccettabile.Il regolamento, inoltre, non è un regolamento che tratta di commercio e si limita a vietare, reprimere, proibire. Non introduce alcun vero strumento di sostegno al commercio di vicinato, non offre risposte concrete alle difficoltà di chi tiene vive le nostre strade con il proprio lavoro quotidiano. Si sceglie la scorciatoia dell’esclusione e del controllo, invece di costruire politiche urbane inclusive, di sostegno e rilancio. Avremmo potuto votare questo regolamento, contribuendo con responsabilità a migliorarne i contenuti, cosa che abbiamo provato a fare proponendo emendamenti. Alcune delle nostre proposte sono state inserite nel testo definitivo, mentre altre no. Il decoro si costruisce con rispetto, giustizia e pari opportunità per tutti".