
La tecnologia deve essere al nostro servizio
Abbiamo contattato Alessio Bigini e lo abbiamo intervistato.
Di cosa ti occupi?
"Lavoro con la tecnologia per creare prodotti e soluzioni innovative, che ci aiutano a soddisfare ogni tipo di richiesta, infatti io ho scelto di usare l’IA perché permette di fare cose che prima erano difficili o quasi impossibili; per esempio, ci consente di analizzare molti dati in poco tempo, oppure di insegnare alle macchine a compiere azioni complesse".
Hai mai lavorato nel campo della medicina?
"Abbiamo avuto l’opportunità di realizzare protesi personalizzate o pezzi di ricambio per dispositivi medici, usando la stampa 3D e l’IA per adattarli alle esigenze di ogni paziente".
Credi che gli interventi che fate sarebbero possibili da realizzare anche senza AI?
"In molti casi si potrebbe fare tutto a mano o con metodi più tradizionali, ma servirebbe più
tempo e potrebbe aumentare la probabilità di sbagliare. L’AI accelera i processi e ci aiuta a
essere più precisi; quindi, quello che prima richiedeva settimane, si può fare in giorni o ore".
Da quando hai scoperto l’AI com’è cambiato il tuo punto di vista?
"Mi sono reso conto che l’IA può aiutare a risolvere problemi, rendendo possibile ciò che prima pareva fantascienza, rispettando le persone e l’ambiente, perché l’IA è potente ma va guidata al meglio infatti è uno strumento che ci permette di esprimere meglio la nostra creatività".