Richieste della minoranza: "Regeni, torni lo striscione"

"Follonica a Sinistra" e Rifondazione comunista si rivolgono al sindaco "E’ una ferita ancora aperta per l’Italia, un errore la sua rimozione".

Richieste della minoranza: "Regeni, torni lo striscione"

Enrico Calossi

Si riaccendono le speranza per la riaffissione dello striscione in memoria di Giulio Regeni, dopo le dichiarazioni di Vincenzo Del Regno. I due partiti di minoranza – Follonica a Sinistra e Rifondazione Comunista – chiedono nuovamente spiegazioni al sindaco Buoncristiani.

"L’Italia e l’opinione pubblica internazionale sono ancora in attesa della verità su quella tragedia – dicono –. ’Verità per Giulio Regeni’ è diventata la richiesta di tanti enti locali, di tanti Comuni e privati cittadini italiani. La stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa più volte sulla vicenda, sottolineando la gravità dei punti oscuri. Al momento non capiamo perché Buoncristiani e la sua giunta abbiano deciso di rimuovere lo striscione, quando potevano metterne due affiancati".

Sottolineano che le spiegazioni date in precedenza dal sindaco di Follonica non hanno soddisfatto le loro pretese. "Non volevamo allora né vogliamo oggi strumentalizzare politicamente il caso Regeni – insistono –, ma la nuova amministrazione ha dato un segnale ben preciso: abbandonare questa richiesta di verità, sicuramente simbolica ma per questo non meno importante, e dimenticare un italiano torturato e ucciso in Egitto. Inoltre, riteniamo che le parole di risposta del sindaco Buoncristiani siano tutt’ora insufficienti".

Concludono sostenendo che era necessario un atto ufficiale prima di proseguire con la rimozione dello striscione.

"Abbiamo sempre ritenuto – dicono – che per rimuovere lo striscione affisso a seguito di un atto ufficiale approvato dall’amministrazione, servisse un altro ufficiale di segno opposto. Cosa che però non è avvenuta. Questa nostra convinzione sembra avvalorata anche a seguito delle recenti e nuove dichiarazioni dell’ex simpatizzante Del Regno. Citiamo dalla stampa: ’Indipendentemente dalla legittima scelta politica di rimuovere lo striscione, tutti i ‘competenti’ che circondano il sindaco non gli hanno spiegato che una scelta adottata con una delibera di giunta può essere revocata solo con un’altra delibera. E non con una mossa stile Marchese del Grillo. Per un sindaco e avvocato, è imbarazzante. Me l’avessero detto gli avrei evitato una figuraccia’".

Viola Bertaccini