REDAZIONE GROSSETO

"Ricordate il vero significato di Misericordia"

Il vescovo Roncari ha officiato la messa durante le celebrazioni della Confraternita di Albinia. Un invito alla riflessione

Grande partecipazione alla festa sociale della Confraternita della Misericordia di Albinia.

Tutti si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale insieme al vescovo Giovanni Roncari per un appuntamento che si è svolto nel pieno rispetto delle norme antiCovid, dovendo quindi rinunciare al tradizionale pranzo sociale.

Quest’anno, dunque, la ricorrenza è stata organizzata, in conformità con il momento particolare, in una forma più riservata, per così dire, più intima rispetto agli anni precedenti.

Una scelta non casuale ma voluta per lanciare quel messaggio di solidarietà nel rispetto di norme nazionali delle quali è bene non dimenticarsi.

La Misericordia è un’associazione ad ispirazione cattolica, il Consiglio direttivo, in accordo con il correttore don Antonio Scolesi, ha pensato di riunire i volontari attorno alla mensa eucaristica.

Il vescovo che ha presieduto la messa ha inizialmente salutato i presenti sottolineando che "soltanto riconoscendosi tali, si fa veramente del bene, altrimenti si fa solo un servizio".

Nell’omelia, facendo riferimento alla seconda lettura ed al Vangelo, ha ricordato "che avere misericordia significa vivere in pace con se stessi, accettando e superando i propri limiti: solo così si può avere misericordia verso gli altri".

"Occorre essere capaci – ha proseguito il vescovo – di vedere il bene dovunque questo si trovi, perché questo porterà sempre dei frutti ed è particolarmente importante che un’associazione di Misericordia sappia riconoscere l’azione di Dio per potersi accostare agli altri, così come faceva San Vincenzo de’ Paoli che era il primo ad andare incontro alle persone conoscendo profondamente il territorio e l’ambiente in cui agiva".

Prima della conclusione della messa, il governatore Leonardo Bragaglia e don Antonio Scolesi hanno ringraziato i volontari per quanto hanno fatto durante il periodo di piena emergenza Covid e per quanto ancora svolgono nei confronti di chi ha più bisogno. E’ stata, comunque, anche quella di domenica, una giornata molto partecipata, ma si spera in un ritorno alla normalità ed alle belle consuetudini con il prossimo anno quando ricorre il 30° anniversario della fondazione dell’Associazione.

Michele Casalini