Maria Vittoria Gaviano
Cronaca

Rissa con le spranghe, notte di follia e allarme a Grosseto

Alcuni cittadini stranieri si sono “fronteggiati” tra via Ricasoli e piazza del Sale. Residenti e commercianti esasperati: “Non è più possibile sopportare questa situazione”

L’intervento di poliziotti e carabinieri tra via Ricasoli e piazza del Sale mercoledì sera

L’intervento di poliziotti e carabinieri tra via Ricasoli e piazza del Sale mercoledì sera

Grosseto, 20 settembre 2024 – Al mio segnale scatenate l’inferno. Questa celebre citazione sembra calzare a pennello per i fatti accaduti nella tarda serata di mercoledì in via Ricasoli, teatro di un nuovo episodio di violenza causa – oltre che di rischi per coloro che loro malgrado si sono trovati nel mezzo del caos – di ulteriore preoccupazione e rabbia da parte di residenti e commercianti.

Ciò che ha scatenato la fuga delle persone è stato una lite fra alcuni stranieri che si sono attaccati e uno di loro è stato colpito con bastone di ferro. Qualcuno ha dato l’allarme e sono intervenute pattuglie della polizia e dei carabinieri che hanno bloccato i componenti della banda, uno dei quali particolarmente agitato. Sono stati momenti di tensione e molti dei residenti si sono affacciati dalle finestre. Alcuni, scesi in strada, hanno anche aiutato poliziotti e carabinieri a cercare la spranga usata per l’aggressione.

Il clima, ieri mattina, in via Ricasoli e in piazza del Sale, non era così disteso e l’argomento più trattato era proprio la rissa.

“Sono stato informato da una ragazza che abita qua vicino – racconta Giordano Merlini – dicendomi che il ’solito’ ragazzo ha seminato nuovamente il panico. Noi come residenti della zona siamo in allerta, vorremmo una situazione più tranquilla per tutti, in special modo per le ragazze che tornano a casa la sera. Sono preoccupate, perché c’è il rischio di essere importunate. Ogni tanto non mancano accoltellamenti, la situazione è drammatica”.

“Il soggetto è sempre il solito – ha spiegato Moreno Cardone, ristoratore – a creare disagio. L’ultima volta lo hanno arrestato davanti al mio ristorante. Mercoledì sono intervenute le Forze dell’ordine ma lui è scappato, lo hanno rintracciato intorno a mezzanotte e quando si sono avvicinati lui ha iniziato ad insultarli e minacciarli. Una scena da Far West. È un disagio continuo, le persone non sono invogliate a rimanere in centro”.

“La situazione è fuori controllo – afferma Riccardo Colasanti, commerciante – e i problemi sono due: le concessioni urbanistiche date con prezzi stracciati negli ex fondi commerciali trasformati in appartamenti residenziali in via Solferino e via Colombo che sono diventati ghetti, dove sono accampati tanti disperati dove spaccio, droga e prostituzione sono sotto l’occhio di tutti. È un problema vecchio dettato da scelte folli della politica. Per abbattere inoltre questo problema si potrebbe chiudere i cancelli, perché alle dieci di sera è già Bronx, invece, purtroppo vengono chiusi tardivamente. Giriamo intorno ad un problema politico con scelte scellerate. Inoltre, vogliono buttare giù il vecchio ospedale per farci case popolari? Fra dieci anni ne pagheremo le conseguenze come sta già succedendo”.

“Non è la prima volta che succede – dice David Goracci, titolare di un bar, –, ma ne sono a conoscenza tramite racconti il giorno dopo perché chiudo appena vedo che certe persone arrivano che bevono più del dovuto e non ci guadagno nulla. Se c’è così tanto degrado i cittadini non escono e noi perdiamo il lavoro”.