Follonica, 6 agosto 2020 - «Stiamo lavoricchiando. Per come eravamo partiti ci dobbiamo davvero accontentare". Roberto Conti, titolare del ristorante Roses Garden, nella pineta di Senzuno, non nasconde che il fatturato sia ridotto rispetto al 2019 ma comunque oltre le aspettative. "Molti di noi ad aprile pensavano di non riaprire" dice Conti. "Avere tavoli all’aperto dà molti più vantaggi in un periodo come questo – spiega – e comunque un locale sulla costa permette di fare qualcosa in più rispetto a chi è nell’entroterra". Quella dei ristoratori è stata una partenza graduale dopo il lockdown con un mese di giugno a rilento.
"Lavoriamo soprattutto il fine settimana – dice Conti – io ho un centinaio di posti a sedere che il sabato non bastano ma durante la settimana avanzano. Siamo partiti gradualmente con un giugno in cui c’era molta resistenza da parte delle persone ad andare al ristorante. Poi c’è stato un luglio piuttosto anomalo con tanti ragazzetti". La clientela sta superando la paura del contagio anche se non pienamente.
«C’è gente ancora terrorizzata dal Covid-19 e c’è chi ci chiede un distanziamento maggiore fra i tavoli già a norma" dice Conti. Quello che sembra mancare però sono i soldi. "La gente che si siede ai tavoli del ristorante ha cambiato abitudini – dice –. Mentre prima consumavano un paio di portate ora si limitano ad un primo o ad un secondo o addirittura ad una insalata. Non so se manchino i soldi o se le persone abbiano paura a spendere". Potrebbe dunque essere il timore di una nuova chiusura o delle notizie sulle incertezze economiche in autunno diffuse dai media a impaurire i turisti che non rinunciano a qualche giorno di vacanza preferendo, però, spendere meno. "Al momento posso dire che sul periodo lavorato ho fatto un 70 per cento rispetto agli anni scorsi. Sono mancati feste ed eventi e questo ha pesato" dice Conti che ricorda l’importanza di consumare prodotti italiani per favorire la ripresa dell’economia.
"È una indicazione che arriva dall’Associazione ristoranti di Follonica – sottolinea -. Dobbiamo consumare frutta, verdura e materie prime italiane per aiutare la nostra economia". "Stiamo cercando di recuperare le perdite – dice Giovanni Peggi, titolare del Marula e presidente dell’Associazione dei ristoratori –. A grandi linee sta andando bene".
Anche Peggi sottolinea la partenza a rilento della stagione turistica. "Giugno è andato a rilento ma siamo contenti dell’andamento se consideriamo che ad aprile pensavamo di dover stare chiusi. Penso che chiuderemo la stagione con un meno 30 per cento – conclude – A pesare sul fatturato è la mancanza di eventi. Inoltre anche la capacità di spesa delle persone è diminuita. La gente sta più attenta a quello che spende". © RIPRODUZIONE RISERVATA