"Disdette oltre il 30% con punte di 50%. È la situazione che si ritrovano a vivere molti ristoratori maremmani. Tra paura per i nuovi contagi, famiglie risultate positive e l’incertezza data dalla quarta ondata sono tante le persone che, dopo aver prenotato, hanno deciso di rinunciare al pranzo fuori". E’ quanto dice Giovanni Caso, presidente provinciale di Confesercenti che poi avvisa: "E’ successo per Natale e sta succedendo di nuovo per l’ultimo dell’anno. I locali, la cui capienza è stata già ridotta dai distanziamenti imposti dalle normative Covid, si ritrovano ora a fare i conti con chi rinuncia".
"Una quadro preoccupante – continua Caso –. Il nuovo Dpcm giunto a ridosso delle festività, una situazione nazionale (e internazionale) in rapido cambiamento, notizie spesso allarmanti sui nuovi contagi hanno ingenerato una situazione di malessere generale, che ha portato molte persone a cambiare idea e disdire le cene nei locali".
Tra l’altro, visto quanto successo a Natale, alcuni ristoratori hanno deciso di restare chiusi per l’ultimo dell’anno.
"Ovviamente Confesercenti è, come sempre, disposta alla massima collaborazione rispetto alle nuove regole, che si tratti di spingere sulla vaccinazione o la richiesta di dispositivi di protezione come le mascherine anche all’aperto. Ma riteniamo necessario che gli strumenti a sostegno delle imprese vengano prorogati per tutta la durata dello stato di emergenza, soprattutto per quelle realtà come i ristoranti che rischiano una nuova stangata nonostante siano luoghi sicuri in cui non solo viene verificato il green pass, ma dove sono garantite tutte le misure di sicurezza".