Incontro denso di emozioni quello a cui hanno partecipato in occasione del "Giorno della memoria" le classi 3E e 3F della scuola media "Vico". L’occasione? Poter conversare, online, con Piera Levi Montalcini, nipote del premio Nobel Rita Levi-Montalcini e presidente dell’omonima fondazione. La riflessione ha abbracciato tanti temi e tanti sono stati gli stimoli offerti agli studenti. A partire dal legame tra la vita di Rita Levi Montalcini e le persecuzioni naziste. La dottoressa Montalcini era ebrea, seppure non praticante, una "libera pensatrice", secondo la definizione del padre, Adamo Levi; ciononostante, nel periodo delle leggi razziali, la sua famiglia aveva dovuto abbandonare Torino e, dopo varie peregrinazioni, si era rifugiata a Firenze. Qui la dottoressa non aveva interrotto le sue ricerche, quelle che poi l’hanno portata a vincere il Nobel per la medicina nel 1986, anzi, le aveva caparbiamente proseguite, allestendo nella sua camera un piccolo laboratorio Afferma la dottoressa Piera che anche se non aveva la possibilità di lavorare liberamente, la zia "continuava a pensare: si può sperimentare anche solo con la mente". La mente e la sua forza vitale. La mente come antidoto contro la paura. "La paura è uno stimolo che allerta il nostro corpo, ci avvisa del pericolo. Ma non si deve avere paura di ciò che ci circonda, soprattutto non si deve aver paura del cambiamento", ha sottolineato la dottoressa Montalcini.
Il cambiamento è crescita, bisogna adattarsi ai cambiamenti, anzi farne tesoro. Insegnamenti preziosi per gli studenti impegnati nella scelta della scuola superiore, talvolta spaventati da un futuro che appare un po’ nebuloso, incerto, persino privo di prospettive: "Non dovete temere di sbagliare: è dall’errore che nasce il progresso dell’uomo".
L’elogio dell’imperfezione, biografia di Rita Levi Montalcini, sarà al centro di uno spettacolo, che si svolgerà al Teatro degli Industri, il 30 maggio, a cui parteciperanno gli studenti delle due terze presenti all’incontro. Lo spettacolo, in italiano e inglese, patrocinato dal Comune di Grosseto, avrà come filo conduttore la vita e il pensiero della grande scienziata: gli studenti attori avranno l’onore di avere in platea Piera Montalcini.