Rivoluzione nei rifiuti. Nuovo centro di raccolta. Lavori in via Giordania

La struttura, finanziata con i fondi del Pnrr, avrà un’area complessiva di 3mila metri. Fabbrini: "Grande sforzo collegiale per il bene della comunità e del territorio".

Rivoluzione nei rifiuti. Nuovo centro di raccolta. Lavori in via Giordania

Da sinistra Simona Rusconi, il sindaco Vivarelli Colonna, Erika Vanelli Alessandro Fabbrini

Sono iniziati proprio ieri, con l’arrivo delle prime ruspe, i lavori di costruzione del nuovo centro di raccolta del comune di Grosseto. La struttura sarà realizzata in via Giordania in un’area complessiva di circa tremila metri quadri. Una zona che è stata molto attenzionata in questi ultimi tempi, soprattutto perchè scelta dalle persone "incivili" per abbandonare i rifiuti di ogni genere. L’importo totale dei lavori sarà di circa 800mila euro, di cui quasi 384 mila finanziati tramite i fondi Pnrr. Il nuovo centro di raccolta si estenderà su un’area più grande rispetto al precedente, composta dagli spazi occupati dalle vasche in cemento armato adibite alla raccolta differenziata dei materiali allestite in modo da agevolare il conferimento da parte degli utenti e le operazioni di successivo carico. Ci sarà anche una pesa a ponte per i mezzi pesanti e una bilancia informatizzata per la tracciabilità dei conferimenti degli utenti. Previsto anche un box di guardiania e spogliatoi; uffici e servizi per il personale addetto e da una grande tettoia destinata al conferimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dei rifiuti pericolosi. La struttura avrà una pavimentazione impermeabilizzata dotata di un sistema di raccolta e successiva depurazione delle acque meteoriche e sarà interamente recintata con relativo sistema di videosorveglianza. I lavori, coordinati da Sei Toscana, saranno eseguiti con un’attenzione particolare all’ambiente, illuminando l’intera area con un sistema di lampioni a led a risparmio energetico e grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico da 15 Kwp in grado di soddisfare il fabbisogno energetico della nuova struttura in tutte le fasi della lavorazione.

"È il risultato di un grande sforzo, collegiale, fatto dai tecnici di Sei Toscana assieme alle professionalità del Comune e di Ato – ha detto il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – In un momento storico in cui molti si affannano come fare a portare a compimento le risorse del Pnrr, noi siamo in grado di spendere questi denari e di spenderli bene a favore delle comunità del territorio".