Rubavano auto per rivendere i pezzi di ricambio: condanne pesanti

Padre e figlia condannati a Gavorrano per associazione a delinquere nel riciclaggio di auto rubate e smembrate per la vendita dei pezzi. Sentenza emessa dal Tribunale di Grosseto.

Rubavano auto per rivendere i pezzi di ricambio: condanne pesanti

Rubavano auto per rivendere i pezzi di ricambio: condanne pesanti

Padre e figlia sono stati condannati rispettivamente a 7 anni e 8 mesi di carcere e 4 anni e tre mesi. Il padre è stato considerato la mente della banda scovata nel 2015 e impegnata a rubare automobili con l’obiettivo di smembrarle e rivendere i singoli pezzi. Praticamente riciclavano auto rubate al nord e rivendevano pezzi difficili da trovare, perché i mezzi rubati erano seminuovi. Erano finiti a processo in sette e l’accusa era associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e alla distruzione di documenti di circolazione e targhe. Il tutto era partito dopo un controllo da parte della squadra di polizia giudiziaria all’interno di una ditta di autodemolizione di Gavorrano. Le automobili venivano fatte rubare nella provincia di Milano e i modelli venivano segnalati ogni volta dai gestori dell’autodemolizione, padre e figlia.

Le auto arrivate nel capoluogo maremmano venivano prima abbandonate per strada, poi veniva avviata l’autodemolizione e dunque venivano smontate.

Per la maggior parte dei componenti della banda le condanne erano arrivate nel 2019 , alla fine del processo celebrato con il rito abbreviato.

La sentenza invece per padre e figlia che avevano scelto il rito ordinario è arrivata nell’udienza, che si è svolta giovedì al Tribunale di Grosseto.