
Dopo il "no" del commissario prefettizio Alessandro Tortorella all’organizzazione da parte di Follonica Hockey 1952 della tradizionale sagra, è la stessa società di via Sanzio, con il suo presidente Massimo Pagnini, a chiudere la questione. "Ad oggi non abbiamo comunicazioni ufficiali da parte dell’amministrazione comunale – ha detto Pagnini – e leggiamo cose che non ci tornano. Abbiamo avuto un colloquio con il commissario a fine giugno, dove ci chiedeva di presentare un progetto con il rispetto di tutte le norme. Tutto questo è stato fatto ma non abbiamo avuto risposta".
Il commissario non ha però chiuso totalmente le porte alla possibilità di trovare una soluzione per dare una mano a Follonica Hockey, un’alternativa per permettere alla società di far fronte alle molte spese di gestione.
"Anche questo l’abbiamo letto – prosegue Pagnini – noi siamo a disposizione, modi per darci una mano ce ne sono: penso alla Tari, al canone di affitto del palazzetto, che potrebbe essere ridotto o rimandato di un anno, alle tasse, al progetto Biglie Sciolte, attività a titolo gratuito per famiglie e bambini che hanno qualche ritardo psicomotorio da recuperare, un progetto che fino allo scorso anno poteva contare sul contributo del Comune, ma che da quest’anno è sostenuto dal Follonica Hockey. Possiamo riprendere in mano quella richiesta. Strade per dare un segnale ce ne sono molte".
Inutile sottolineare che senza la Festa si dovranno fare alcune rinunce: la prima è sicuramente la non partecipazione all’Eurolega. "Sicuramente non parteciperemo alla massima competizione continentale – chiude Pagnini – non abbiamo le risorse per affrontarla".
Matteo Alfieri