MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Salvata dopo la delicata operazione al cuore. E’ la prima italiana a sottoporsi a questo intervento

Maria Rosaria Nieddu, residente a Castell’Azzara, è stata sottoposta alla sostituzione della valvola tricuspide

Una sala operatoria (Foto di repertorio)

Una sala operatoria (Foto di repertorio)

Castell’Azzara (Grosseto), 21 agosto 2024 – E’ Maria Rosaria Nieddu, 72enne di Castell’Azzara, la prima italiana (25esima nel mondo) ad essere stata sottoposta alla sostituzione della valvola tricuspide (assai importante per il regolare funzionamento del cuore) con un innovativo tipo di protesi valvolare. La innovativa valvola è stata introdotta attraverso un catetere inserito dall’inguine tramite la vena femorale. Detto in altre parole un intervento mini invasivo, senza dover aprire il torace.

La paziente Maria Rosaria Neddu
La paziente Maria Rosaria Neddu

La donna, da tempo alle prese con una seria ipertensione polmonare era da tempo in cura dagli specialisti (dottor Francesco Guerrini e dottor Paolo Calabria) dell’ospedale della Misericordia. Un problema, come detto, serio e anche raro. Tant’è che la tipologia della valvola da sostituire non si trova facilmente. Per Maria Rosa ne è stata disegnata una su su "misura" in Germania e costruita da una multinazionale americana. L’intervento è stato eseguito da una equipe di cardiologi interventisti dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Pisa e della Fondazione Monasterio con i quali i due medici dell’ospedale grossetano sono in contatto. Primo intervento del genere in Italia per proseguire gli studi, le tecniche, su un problema che, fino a poco tempo fa, non era risolvibile.

Questa valvola, che ha una sorta di foro di sfiato, che ne facilita l’adattamento al cuore, E’ l’unica disegnata per adattarsi alla forma asimmetrica dell’anello tricuspidale, consentendo l’impianto anche in pazienti il cui ventricolo destro è molto indebolito. L’équipe di Emodinamica dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana – diretta da Marco De Carlo, associato di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università di Pisa – ha impiantato la valvola nel cuore di Nieddu affetta da una gravissima insufficienza della valvola tricuspide che le causava debolezza e affanno sempre più gravi. L’insufficienza tricuspidale, ha, infatti, sintomi subdoli e viene spesso diagnosticata in fase avanzata. Dopo una breve degenza la donna è stata dimessa e tornata nella sua abitazione di Castell’Azzara. Un intervento sperimentale, pilota, per giungere, tra qualche anno, a praticarlo di routine. Da casa lei, i suoi familiari, intendono rivolgere un caloroso ringraziamento a chi, i medici di Grosseto, hanno pensato a proporla per il primo intervento sperimentale e quelli di Pisa che o hanno realizzato..