"Non si smuove nulla o poco più di niente sul presidio ospedaliero delle Colline Metallifere e tantomeno sul territorio, anzi quello che si vede con estrema chiarezza conferma la politica di tagli a suo tempo eseguiti ai quali se ne aggiungono altri".
Paolo Mazzocco, Fiorenzo Borelli, Luciano Fedeli e Daniele Brogi, rappresentanti del Tavolo della Salute e della minoranza in Consiglio, iniziano così la loro disamina sulla situazione sanitaria del comprensorio alle porte della stagione estiva. "La Asl prevede di mettere le mani sul servizio – aggiungono – così come indicato dalla Regione, non li chiama tagli ma riorganizzazione che però prevedono la soppressione dei punti più deboli e meno produttivi. Per la guardia turistica è interessante quello che è successo a Castiglione della Pescaia e si potrebbe ripetere anche a Follonica. Il bando per reperire medici fatto dalla Asl è andato deserto quindi il servizio non poteva essere garantito. Ma la sindaca Nappi si era già mossa da gennaio ed ha reperito professionisti che saranno in grado di assicurare il servizio per la stagione turistica. Chi paga? Il Comune ma noi suggeriamo di farsi rimborsare dalla Asl". Poi la questione 118: "Si annunciano tagli al trasporto sanitario, alle ambulanze e al personale. Chissà come ce la caveremo quest’anno tra primo soccorso di Follonica, pronto soccorso di Massa e guardie mediche. Mancano 200 medici e quelli che ci sono scappano perché non ci sono più le condizioni per lavorare in sicurezza. La pneumologia di Massa Marittima doveva, come promesso dal Dg nel consiglio di febbraio scorso, ripartire ma non è così perché la realtà è un’altra: gli unici medici assunti sono stati presi ad Arezzo e sia Massa che Grosseto continuano a restare sotto organico per cui la coperta da dove la tiri lascia fuori qualcosa". Poi chiudono: "Quando lo dicevamo noi da anni non ci sono mancate offese e attacchi personali da parte del sindaco e del Pd che su tutto questo sta a guardare. In compenso ci dicono che "va tutto bene" e il silenzio anche dei cittadini dà manforte nel proseguire in questa scellerata corsa che ci ha portato in 7 anni da 116 posti letto a 57 posti letto Va tutto bene perché ci sono i fondi del Pnrr destinati, e non lo diciamo noi ma medici e professori a livello nazionale, all’edilizia, al risparmio energetico, ad adeguamenti e non a personale, così a Massa avremo un ospedale con la certificazione antisismica e quindi non potrà collassare ma svuotato delle attività".