Sanità, serve un rilancio "Servizi ai minimi termini"

Incontro partecipato con il Tavolo della Salute. "La politica si impegni"

Sanità, serve un rilancio  "Servizi ai minimi termini"

Sanità, serve un rilancio "Servizi ai minimi termini"

Un’iniziativa che ha centrato gli obiettivi per i quali era nata: parlare di sanità ospedaliera e territoriale con un’analisi impietosa di quello che è lo stato dei servizi, nonostante l’impegno e la volontà dei professionisti, e rilanciare il settore strategico per dare non solo risposte ai cittadini ma essere motore di sviluppo economico e tenuta demografica del comprensorio. Sono queste le considerazioni di Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli, rappresentanti del Tavolo della Salute, durante la giornata sulla sanità a Massa che ha visto la presenza e il contributo di molti partecipanti. Dopo la relazione introduttiva e i saluti, Marco Bruni, rappresentante nazionale dei medici ha puntato il dito sulla carenza di medici e affermato che "se si vuole salvare i servizi si deve ripartire dai bisogni dei cittadini e dei professionisti". Sergio Sacchetti (Uil-Flp) ha detto che "il futuro della Sanità della zona nord è quello di trovare un ruolo all’interno dell’Asl che la porti ad un livello strategico di core business per migliorare la stessa sanità del comprensorio che sia spinta anche per migliorare quella Maremmana e dell’intera ara vasta". Presente anche l’associazione IronMamme con la presidente Vasile che ha parlato "delle difficoltà presenti nella neuropsichiatria infantile sulla quale ha dato il proprio contributo anche l’associazione Biglie Sciolte di Follonica". Contributi anche delle forze politiche presenti: da Italia Viva ad Azione e Fratelli d’Italia finoai 5 Stelle che condividono il percorso avviato dal Tavolo e ne sostengono i contenuti. Nelle conclusioni il Tavolo ha rilanciato nuovamente una proposta aperta al confronto di tutti per il presidio ospedaliero e i servizi territoriali che sarà oggetto di ulteriori iniziative future, già preannunciate, e sulle quali si chiederanno risposte e impegni precisi da parte dei comuni, dell’azienda e della politica locale e regionale che, come sottolineato da Fedeli e Mazzocco, sino ad oggi, "sono state scarse e insufficienti".