
Sul pianeta sanità, la Uil lancia l’allarme per la troppa carenza di personale, soprattutto in una provincia dove la popolazione. d’estate raddoppia e per le troppe ore di straordinari accumulate
GROSSETOSulla sanità, Lunghi e Fedeli per la Uil chiedono di aprire un confronto per superare le criticità. L’incontro con il nuovo direttore generale è stato senza dubbio positivo ma ora ci aspettiamo di scendere nel concreto per dare quelle risposte che da tempo mancano. In primo luogo la questione della carenza di personale sulla quale proprio il Direttore si è soffermato lanciando buoni propositi per il 2025. Medici, infermieri ed Oss cui si sommano le carenze di tecnici della diagnostica e altre figure sono gli aspetti più evidenti per la tenuta di un sistema che rischia, se non c’è un’inversione di tendenza, di collassare e vedere aumentare le fughe verso pensionamenti o privato.
Altro pericolo è "quello che se da una parte è evidente un depotenziamento dei presidi dall’altra c’è un territorio che per poter funzionare necessita altrettanto di figure professionali in grado di far fronte ai bisogni dei cittadini per alleggerire l’accesso al pronto soccorso che, nei fatti, rappresenta in molti casi l’unico presidio presente al quale rivolgersi", sostengono Lunghi e Fedeli. "Il tutto si aggraverà con l’arrivo dell’estate che, se non vengono presi provvedimenti urgenti, si preannuncia ancora una volta difficile. Urge quindi una pianificazione organizzativa che possa contare su risorse umane nuove senza sottoporre il personale sanitario a carichi di lavoro insostenibili o. Nell’incontro la Uil ha voluto sottolineare altri aspetti critici quali ad esempio la necessità di ridurre le eccedenze orarie che dal 2020 sono state accumulate dal personale, circa 90.000 ore, senza ricevere alcun riconoscimento.