
Il Reggimento Savoia Cavalleria
Grosseto, 3 giugno 2019 - Il Reggimento Savoia Cavalleria di stanza a Grosseto è in piena fase di addestramento in vista del prossimo impegno all'estero, chiamato – nei prossimi mesi – ad una missione nel teatro operativo libico. "Con un'esercitazione di distaccamento esplorante, condotta in due fasi – spiegano i vertici militari del Reggimento - si è conclusa l'attività addestrativa denominata Scipio 2019. Il Reggimento Savoia Cavalleria ha affrontato un'intensa attività addestrativa nel poligono di Monteromano. Dopo una prima fase in cui ha partecipato alla livex Scorpion, il reparto ha condotto attività di pattugliamento, scorta convogli e reazioni automatiche immediate utilizzando le realistiche capacità di simulazione del locale Centro di Addestramento Tattico. Il culmine, dell'intenso mese in addestramento, l'ultimo atto tattico dove, gli squadroni dell'unità esplorante della Folgore, hanno condotto attività specifiche della cavalleria paracadutisti, perfezionando contestualmente le capacità d'impiego, integrazione e coordinamento di assetti provenienti dall'8° Reggimento guastatori paracadutisti Folgore ed il 41° Reggimento Cordenons con i suoi Uav Raven".
"Il comandante di squadrone - si spiega ancora - ha avuto la possibilità, nei due giorni di esercitazione continuativa, di poter coordinare le azioni del plotone esplorante, da poco rientrato dall'esercitazione multinazionale Immediate Response sviluppata tra Polonia e Slovenia, e lo squadrone eplorante medio rinforzato da un plotone blindo centauro. I cavalieri paracadutisti, oramai integrati appieno nel contesto delle aviotruppe, sono tornati a mettere in campo la propria potenza di fuoco e quella capacità fondamentale dell’Arma di Cavalleria: l’esplorazione, pienamente a disposizione della Brigata Folgore". Il Reggimento Savoia Cavalleria, attualmente sotto il comando del colonnello Ermanno Lustrino, aveva concluso l'ultima missione in teatro operativo estero nel 2018, rientrando dal Libano, dalla base di Al Mansouri, dove aveva anche il comando di Italbatt.