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Scacco matto alla paura di perdere: sbagliare aiuta

Perdere non piace a nessuno. Quando sbagliamo un compito in classe, arriviamo ultimi in una gara o veniamo battuti a...

Il ping pong allena riflessi e concentrazione

Il ping pong allena riflessi e concentrazione

Perdere non piace a nessuno. Quando sbagliamo un compito in classe, arriviamo ultimi in una gara o veniamo battuti a un gioco, la prima reazione è spesso rabbia o delusione. Eppure, se ci pensiamo bene, proprio la sconfitta è uno dei migliori insegnanti che possiamo avere. Ogni errore ci mostra cosa possiamo migliorare. Se un esercizio di matematica è sbagliato, vuol dire che c’è un passaggio da rivedere. Se perdiamo una partita a scacchi, forse abbiamo sottovalutato l’avversario o fatto una mossa azzardata. La prossima volta ci penseremo meglio.

"Ho perso tante volte a dama, ma ogni volta ho capito qualcosa di nuovo – racconta Robert –. Ora riesco a prevedere meglio le mosse e a non ripetere gli stessi errori".

La sconfitta insegna anche a non arrendersi. I grandi campioni dello sport, gli scienziati e gli artisti più famosi hanno fallito molte volte prima di arrivare al successo. Albert Einstein non era un bambino prodigio a scuola, Michael Jordan è stato escluso dalla sua squadra di basket al liceo, eppure nessuno di loro si è fermato davanti a un fallimento. Accettare la sconfitta non significa rassegnarsi, ma usarla per crescere. Chi non perde mai, non impara mai davvero. La vera vittoria non è non sbagliare mai, ma trovare il coraggio di riprovarci sempre.