REDAZIONE GROSSETO

Scarlino, infuria la polemica: "Manca una visione del futuro"

Niccolini ("Scarlino nel Cuore") va all’attacco: "Sosta selvaggia al Puntone e manca la vigilanza. L’ex Casello Idraulico è stato dimenticato e non c’è un ufficio decentrato per i servizi ai cittadini".

«Scarlino nel cuore» denuncia la mancanza di parcheggi al Puntone, che provoca la sosta selvaggia lungo la strada e sopra gli spartitraffico

«Scarlino nel cuore» denuncia la mancanza di parcheggi al Puntone, che provoca la sosta selvaggia lungo la strada e sopra gli spartitraffico

"Mentre l’Amministrazione comunale cerca di farsi vedere attiva sui giornali pubblicizzando l’ordinaria amministrazione dell’ente, quello che vedono i cittadini è la mancanza di visione e prospettiva per il futuro di Scarlino". Inizia così la disamina di Luca Niccolini capogruppo di "Scarlino nel Cuore".

"Dopo un’estate con un notevole calo di flussi turistici, le criticità che avevamo evidenziato anche durante la campagna elettorale non sono state minimamente affrontate – aggiunge Niccolini – come ad esempio la mancanza di parcheggi al Puntone dove la sosta selvaggia lungo la strada e sopra gli spartitraffico, dovuta anche alla recente eliminazione dei pochi parcheggi già esistenti, è diventata una routine quotidiana e soprattutto un pericolo costante per la sicurezza dei cittadini e per la viabilità ordinaria. La completa assenza di controllo e vigilanza da parte del Comune rischia davvero di far diventare quell’area una bomba ad orologeria, fino a che non assisteremo ad eventi gravi come incidenti o investimenti". Scarlino nel Cuore parla anche della mancata valorizzazione e recupero dell’ex Casello Idraulico a Scarlino Scalo. "E’ destinato a diventare un rudere abbandonato – prosegue il gruppo di minoranza – mentre sarebbe opportuno intanto sollecitare la Provincia di Grosseto a mettere in sicurezza e ripristinare il perimetro esterno e la pompa a vento che sono crollati nei mesi scorsi. Ci sembra necessario, inoltre, riaprire un ufficio decentrato per i servizi minimi per i cittadini, che al momento si trovano in difficoltà ad interfacciarsi con gli uffici comunali, come era presente in passato".

Poi Niccolini conclude: "Infine, nulla di nuovo nel centro storico per cercare di attrarre nuovi residenti con politiche per la residenzialità, anzi stiamo assistendo sempre di più ad un paese fantasma dove le attività continuano a chiudere senza far nulla per evitare ciò e dove continua a permanere una Ztl che penalizza quelle poche rimaste. Insomma non è tutto oro quello che luccica, invece di fare video e foto per pubblicizzare quello che dovrebbe essere ordinario, sarebbe opportuno invece iniziare a discutere seriamente dei problemi che affliggono il nostro Comune invece di nasconderli come la polvere sotto il tappeto".