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Schettino, slitta ad aprile l’udienza per l’ex capitano della Costa Concordia

I suoi legali hanno presentato istanza per la semilibertà. L’ipotesi dei lavori socialmente utili in Vaticano

Francesco Schettino

Francesco Schettino

Grosseto, 4 marzo 2025 – Il rinvio al prossimo 8 aprile dell'udienza presso il Tribunale di Sorveglianza di Roma segna una nuova pagina per Francesco Schettino, ex comandante della Costa Concordia, noto per essere stato condannato a 16 anni di reclusione a seguito del drammatico naufragio al Giglio.

La richiesta, inoltrata dal suo legale Paola Astarita, mira ad ottenere per Schettino un regime di semilibertà. Questo slittamento dell'udienza, originariamente fissata per oggi 4 marzo, è dovuto alla necessità di assegnare il caso a un nuovo relatore, fattore che comporta l'aggiornamento dell'evento giudiziario. Attualmente detenuto a Rebibbia, Schettino attende la decisione dei giudici che potrebbe consentirgli di lavorare al di fuori del carcere.

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Il progetto prevede la sua collaborazione con l'associazione 'Seconda Chance' nella digitalizzazione di testi sacri per il Vaticano, proposta già accolta dalla Fabbrica di San Pietro. Astarita ha evidenziato l'esperienza pregressa del suo assistito: negli ultimi cinque anni, Schettino si è dedicato alla digitalizzazione di importanti documenti giudiziari, relativi a casi come la strage di Ustica e il sequestro di Aldo Moro, attività che gli ha fruttato riconoscimenti e encomi.

Questo ulteriore impiego, secondo l’avvocato, rifletterebbe la prosecuzione di un percorso riabilitativo ben intrapreso all'interno della struttura penitenziaria.