
Tanto piccole quanto fastidiose. In questo ponte del 2 giugno i turisti giunti in Maremma oltre a scoprire lo splendido litorale maremmano hanno dovuto fare i conti anche con le "serafiche". Sono chiamate comunemente cosi questi piccoli ditteri che pungono e che in questi giorni hanno fatto pesare la loro presenza soprattutto a Castiglione della Pescaia e a Principina a Mare. Sotto gli ombrelloni, ai banchi del mercato () e nei dehors dei ristoranti non si parla d’altro che del fastidio che provocano questi insetti. Parlando con chi questi luoghi li vive tutto l’anno è chiaro che è un problema che ciclicamente si ripete, a volte in maniera più consistente a volte meno. "In passato – racconta un cittadino di Castiglione della Pescaia – mi è capitato di recarmi al mare, il tempo di scoprire che c’erano le serafiche e sono tornato a casa". In questi giorni i piccolissimi insetti non hanno dato tregua, complice, come sottolinea il primo cittadino di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi, il vento che soffia dall’entroterra verso il mare. "Questo è il periodo – commenta Nappi – e a questi insetti non gli possiamo fare niente. In questi giorni molti turisti stanno facendo presente il problema anche al Comune".
Le serafiche si trovano prevalentemente nei campi di grano e il vento che soffia in questi giorni le sta spingendo verso il litorale. "Il maestrale – dice Nappi – riuscirebbe a spazzarle via". Il sindaco di Castiglione suggerisce. "per evitare punture è consigliato cospargersi il corpo di olio o creme". Nappi fa sapere che a breve partiranno le disinfestazioni contro le zanzare. Sul sito del Parco della Maremma, a sottolineare l’allarme serafiche, è apparsa una comunicazione. "Avvertiamo – recita l’avviso – i visitatori che in questi giorni in alcune aree del Parco è possibile entrare in contatto con piccoli ditteri che pungono chiamati localmente ’serafiche’. Poiché le uova di questi insetti vengono deposte nei terreni umidi nell’area di contatto tra l’acqua e il terreno e le larve scavano nella superficie del substrato per cercare microrganismi di cui nutrirsi è impossibile debellarli con le classiche pratiche di disinfestazione, tra l’altro incompatibili all’interno dell’area protetta. Consigliamo di proteggersi con indumenti o cospargendo la pelle di olio o creme particolarmente persistenti". Anche da turisti che si trovano a Principina arrivano segnalazioni e Simona Petrucci, assessore all’ambiente del comune di Grosseto tiene a precisare: "Personalmente non ho ricevuto segnalazioni però è una situazione che in questo periodo si ripete. Contro le zanzare presto partiranno le disinfestazioni programmate".
Nicola Ciuffoletti