Fino a qualche anno fa era un vero centro a misura di cittadino. Ricco di servizi, ben curato, accogliente, insomma il centro commerciale di Gorarella era un vero punto fermo per tuttti i residenti della zona, che guardando bene sono veramente molti date le tante abitazioni del quartiere. Per non parlare poi delle scuole presenti nei paraggi che durante il periodo scolastico popolano di studenti ancor di più la zona. Ecco, i tanti ragazzi però si rendono anche protagonisti, (a quanto dice chi vive il quartiere), di vicende disagevoli nei confronti di chi vive e frequenta il centro commerciale, ma anche gli spazi limitrofi, anche se il posto "prediletto" rimane il primo piano del grande stabile commerciale. Salendo le scale non manca infatti l’odore di marijuana, per non parlare dello sporco lasciato a terra con mozziconi di sigarette, lattine e plastica. Al piano terra ci sono ancora attività commerciali (non sono tante e al piano superiore ci sono prevalentemente uffici) che danno vita, colore e garantiscono la pulizia che presenta il complesso. La situazione che vige a Gorarella, raccontata dalla voce dei cittadini è unica e mette d’accordo tutti: la zona ha tanto potenziale, ma ha delle carenze schiaccianti come la mancanza di servizi specialmente per le tante persone anziane che abitano inel quartiere, la scarsa sicurezza, la mancanza di illuminazione e poca vigilanza. "La zona è abbastanza tranquilla – dice Cecilia Cafaro, titolare del bar Awanagana – molto servita per le scuole, ma non ci sono servizi per gli anziani. Hanno spostato le Poste al Casalone, non c’è più la banca e quindi è sprovvista di bancomat. C’è un po’ di scorribande e spaccio, anche perché c’è tanta affluenza di ragazzi provenienti dalle scuole, è una zona estesa e difficile da raggiungere per le stesse Forze dell’ordine quando ricevono delle segnalazioni. Chiediamo più controlli, una maggior manutenzione del luogo e anche il ripristino di servizi essenziali per i residenti".
"La situazione – spiega Luana Lencioni, residente nel quartiere – è triste, non è più come prima, non c’è più nulla di quello che il centro commerciale offriva un tempo. Era un bel centro commerciale prima, c’era la posta, la banca, un bel mercatino rionale. C’era anche un centro Asl, per fare i prelievi, era comodo, ma c’erano anche anche la lavanderia, un negozio di scarpe, la merceria. Insomma tanti punti di riferimento per noi. Infatti adesso sono costretta la mattina a recarmi in centro per trovare qualcosa. La sicurezza non c’è, la sera non si può più uscire, non è tranquillo perché c’è spaccio ad esempio nel piazzale davanti alla chiesa. Inoltre occorre più illuminazione nelle vie limitrof".
"Ci sarebbe tanto potenziale-afferma Alessia Curzio, titolare Glitter Nails & Beauty – ma il posto è abbandonato, è vivacizzato solo dai ragazzi che escono dalle scuole. Non è funzionale per le tante persone anziane che vivono Gorarella, servirebbero agevolazioni per i tanti residenti. Sono contenta della scelta che ho fatto, aprendo qui il negozio ma il centro commerciale potrebbe rinascere, andrebbe rivalorizzato con eventi, anche ricolorandolo, pulendolo di più. Invece che pensare a nuove realtà, cerchiamo di non trascurare quelle già esistenti e storiche. Durante il giorno non c’è sicurezza, c’è spaccio e caos, specialmente al piano superiore dopo l’orario scolastico. Vorremmo che lo spazio fosse sfruttato meglio, magari coinvolgendo anche noi commercianti". "Ci hanno abbandonato – conclude Bruno Ricciardi, titolare Ferramenta Arcobaleno 2 –. Mancano i servizi che prima erano presenti, ciò crea difficoltà, di conseguenza le persone non vengono più. Ci sono pochi controlli quando sono presenti bande e delinquenti, la situazione è davvero pesante e c’è da aver paura. Bande di ragazzi si radunano al piano superiore. Pochi giorni fa hanno lanciato oggetti colpendo una cliente e nonostante questo ci hanno anche offeso".
Maria Vittoria Gaviano