MATTEO ALFIERI
Cronaca

Scritte deliranti a Sterpeto: "Vaccini, infarti nei bambini". E’ scattata la denuncia

La notte tra domenica e ieri il muro del cimitero è stato imbrattato dai "No Vax". Accuse anche al Governatore Giani e alla "dittatura sanitaria". Indagini in corso. .

Una "W" racchiusa in un cerchio. Poi frasi "sconnesse" su una presunta "dittatura sanitaria" che con i vaccini (quelli del Covid, ma non solo) starebbero rovinando la vita a milioni di persone. Questa volta i "No Vax" hanno preso di mira alcuni muri del cimitero di Sterpeto. Esprimendo tutta la loro contrarietà all’uso dei vaccini. Frasi senza senso, che dopo il periodo della pandemia da Covid, sembravano essere messe in un cassetto. E invece, la notte tra domenica e ieri, è stata ancora una vota funestata dalle scritte dei "No Vax". Ma non solo. Questa volta si sono scagliati anche contro il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ma anche contro l’anidrite carbonica. Ad accorgersi di quello che era successo sono stati gli operai della San Lorenzo Servizi, che alle 6 della mattina si sono trovati di fronte le scritte vergate con lo spray rosso. Da quello che è stato ricostruiti dagli uomini che gestiscono anche tutto il perimetro del cimitero, il blitz deve essere avvenuto a notte fonda anche perchè fino alle 22 nella zona c’è una sorveglianza. E il muro perimetrale, fino a quell’ora, non presentava scritte di alcun genere. Ad essere imbrattate comunque anche alcune telecamere della videosorveglianza, con la stessa vernice. Qualcuno, quando le ha viste, ha pensato bene di danneggiarle, affinchè tutta l’azione vandalica fosse anonima. La frase choc, che ha colpito un po’ tutti, è stata quella riservata ai bambini: "Vaccini, infarti nei bambini". Tutte le frasi erano state accompagnate dalla W racchiusa in un cerchio. Si tratta del simbolo che identifica i gruppi "No vax", convinti che l’Italia sia stata sottoposta ad una vera e propria dittatura sanitaria durante la pandemia da Covid. "Accenno" anche al cambiamento climatico e all’inquinamento con la Co2, che sarebbe una specie di bufala. Sistema, la società partecipata del Comune che gestisce il cimitero, ha sporto denuncia. Sono state acquisite le immagini della videosorveglianza.