
La misurazione della distanza tra i banchi in una scuola
Grosseto, 12 settembre 2021 - Conto alla rovescia per 23515 studenti della provincia di Grosseto che mercoledì torneranno sui banchi di scuola. Partenza in presenza per tutti, poi si vedrà. L’intenzione del ministero dell’istruzione è garantire lezioni frontali per tutta la durata dell’anno scolastico, lasciando aperta l’opzione della didattica a distanza solo e soltanto in limitatissimi casi, ovvero solo quando dovessero verificarsi casi di contagio e limitatamente ai soggetti coinvolti.
Dovrebbe esserem dunque un anno scolastico diverso da quello passato. O almeno queste sono le aspettative. Poi è chiaro che l’evolversi della situazione pandemica potrebbe portare a qualche cambiamento, anche normativo, che al momento nessuno si augura.
I 23515 studenti maremmani sono così suddivisi: 7950 alunni delle scuole elementari (ora si chiama scuola primaria); 5180 delle medie (scuola secondaria di primo grado) e 10385 delle superiori (scuola secondaria di secondo grado). In molti osserveranno orari differenziati di ingresso e di uscita per evitare assembramenti, e alcune classi nei primi giorni avranno un orario ridotto.
Per quanto riguarda i docenti, invece, il numero complessivo è molto più ridotto anche se non si può dire trascurabile. Al momento è possibile ’identificarlo’ soltanto attraverso il numero di posti che sono stati definitivamente assegnati pochissimi giorni fa. Tralasciando la scuola d’infanzia, i cui meccanismi sono un po’ più complessi e soprattutto ricomprende anche molte iniziative private, i posti che da mercoledì - secondo il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Michele Mazzola – "avranno tutti un incaricato" sono così suddivisi: 955 nella scuola primaria (elementari), 550 nella secondaria di primo grado (medie), 980 nella secondaria di secondo grado.
È necessario, però, fare una precisazione: il numero di cattedre indicato per le medie e per le superiori è calcolato normalizzando i cosiddetti posti orari. Vale a dire: per le medie i posti comuni effettivi sono 518 ai quali si aggiungono 393 posti orari. Normalizzando questi ultimi ai posti comuni ecco che esce fuori il totale di 550 cattedre. E così per le superiori.
Se questi di cui si è appena detto sono i posti assegnati, il numero degli insegnanti ovvero delle persone che andranno a occuparli è sicuramente superiore in forza dei diversi tipi di contratto di assunzione che i docenti incaricati hanno sottoscritto. Altro tema delicato è quello del sostegno, ma anche in questo caso tutte le cattedre hanno il loro docente assegnato: 145 cattedre alle medie, 231 alle superiori, sempre su base provinciale.