REDAZIONE GROSSETO

Chiusa la scuola di Mascalcia: le preoccupazioni della Cgil

Il sindacato: "Un importante veicolo per la formazione di artigiani da spendere sul territorio con risvolti occupazionali ed economici"

Salvatore Gallotta

Salvatore Gallotta

Grosseto, 26 maggio 2019 - «Apprendiamo con piacere della visita del ministro della difesa, Trenta, al cemivet, il centro di allevamento quadrupedi che si trova in via Castiglionese». Inizia così Salvatore Gallotta, responsabile della funzione pubblica della Cgil. "Il ministro – dice – avrà certamente avuto modo di apprezzare ancor meglio le attività istituzionali svolte all’interno del Centro, come ad esempio, l’allevamento quadrupedi e il Centro Cinofili".

Gallotta ricorda che "l’allevamento di cavalli è fondamentale a rifornire le forze armate in tutta Italia così come il lavoro dei cinofili, i quali assieme ai loro cani vengono inviati in tutto il mondo per varie attività. Oltre le attività istituzionali vanno aggiunte, solo per ricordarne alcune, l’ippoterapia e l’attività svolta per le associazioni di disabili, con importanti risvolti per tale utenza e per il territorio. Come Fp Cgil dobbiamo altresì constatare che ad oggi risulterebbe completamente chiusa la Scuola di Mascalcia, che costituiva un importante veicolo per la formazione di artigiani da spendere sul territorio con risvolti occupazionali ed economici. Vorremo far presente al Ministro che in merito alla riorganizzazione, che determinerebbero il depotenziamento del Cemivet, negli ultimi tempi sulla stampa locale sono comparse notizie altalenanti e discordanti, tali da creare disorientamento nell’ opinione pubblica e preoccupazione e tra i lavoratori sia civili che militari. Tuttavia ad oggi tale riduzione delle attività del Centro sembrerebbe scongiurata".

"La Fp Cgil pertanto chiede di affrontare e risolvere le maggiori priorità con un urgente piano straordinario di assunzioni nel triennio 2019/2021 – chiude Gallotta –, da destinare soprattutto all’area tecnico-industriale, alla quale vanno destinati investimenti seri, e il contestuale avvio del progetto di riapertura delle ex scuole operai, sul quale da anni ormai sono state avanzate proposte di rilancio".