
Scrive poesie praticamente da sempre, ha partecipato a numerosi concorsi (conquistando per sessanta volte il primo premio) alcuni dei quali prestigiosissimi ("Premio nazionale Accademia di Pestum", "Premio nazionale di poesia-Roma Città eterna", "Premio internazionale di poesia-Firenze capitale d’Europa", tanto per citarne alcuni), ma mai aveva pubblicato un libro che rappresentasse un po’ la summa della sua opera. Ora questa lacuna è stata colmata: è uscito da alcuni giorni "Il volo dell’Unicorno", libro che raccoglie le poesie di Elena Cipriani Mazzantini. Persona conosciutissima nel mondo della scuola, è stata per anni insegnante di Lettere e Latino al Liceo scientifico Guglielmo Marconi di Grosseto, Elena Cipriani Mazzantini ha coltivato fin da giovane un amore autentico per la letteratura e la poesia. Ma il carattere schivo e riservato, come una forma di antico pudore, le ha forse impedito, finora, di pubblicare i suoi lavori, da cui emerge un’arte scoperta e apprezzata da un critico letterario della caratura di Manrico Testi. Nella sua introduzione al "Volo dell’Unicorno" (intitolata "Le malie poetiche di Elena Cipriani Mazzantini"), Manrico Testi confida: "Quello che mi è successo al primo impatto con la poesia di Elena Cipriani Mazzantini, è qualcosa che va al di là di ogni immaginazione, aspettativa: una grazia, un miracolo dal cielo".
"Ho percepito subito – prosegue Testi – appieno e con indicibile entusiasmo, la fragrante, avvolgente, affascinante bellezza della poetica mazzantiniana fatta di freschezza percettiva, di brillantezza espressiva e metaforica, di profondità introspettiva e sentimentale, esaltata dal coinvolgente fascino di una cultura intensa mai ostentata, tutte doti proprie di chi ha nel cuore e nella penna un dono divino. Il suo canto alato è stato per me un’apertura di cieli, un profumo di paradiso, una magica sintonia di cuori".
E accanto al commento del critico letterario Manrico Testi ci piace ricordare anche le parole di un suo ex alunno, l’avvocato Luciano Serra. "La professoressa Elena Cipriani Mazzantini – dice Serra – è una donna ricca di una dolcezza, di una sincerità, di un rigore, di un animo non comuni, che, uniti a una cultura profonda, le hanno consentito di esprimersi in modo unico, delicato, proprio di un mondo che vede al centro la persona ‘vera’ non influenzabile dalle tante scorie che ci circondano". Il libro "Il volo dell’Unicorno", sarà presentato mercoledì 30 alle 18 al Giardino dell’archeologia a Grosseto. Chiudiamo con una delle poesie, a nostro avviso, più felici della poetessa grossetana, Calipso: Io so perché ami la nottee l’ora che pare non raggiorni sulla paura antica.
Tu, amica mia di sempresottrai al tempo sospeso il viso abbandonato alla fatica.
Ma io so quanto ti costa ricomportinell’offerta del nuovo giorno.
Alberto Celata