Disservizio sanitario, “seduti sugli scalini in attesa di una visita”

Il fatto è accaduto a Follonica in un ambulatorio convenzionato Asl, con i pazienti che sono stati costretti ad aspettare il proprio turno in condizioni disagevoli

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L’immagine dei pazienti seduti per molto tempo sugli scalini in attesa della propria visita

Follonica (Grosseto), 18 ottobre 2024 – La situazione sanitaria a Follonica continua a presentare problemi, con i disservizi che sembrano essere diventati la norma. I cittadini, da tempo rassegnati ai problemi del Primo soccorso, si trovano spesso a fare i conti con servizi non sempre adeguati. L’ultimo episodio di disagio si è verificato lo scorso pomeriggio, all’interno dello studio medico di un specialista privato, ma collegato con l’Asl, situato nel centro della città. Decine di pazienti, arrivati in anticipo per ottenere una visita, si sono visti costretti a sedersi lungo le scale dell’ambulatorio, dato che all’esterno stava piovendo e non era consentito entrare all’interno dell’ambulatorio prima delle 16.15. Le immagini di persone anziane e giovani sedute sui gradini, in attesa per ore di una visita, sono circolate su Facebook.

“È un dottore che ha iniziato a settembre – spiega una cittadina follonichese presente quel giorno –. Chi ha bisogno di una visita si deve segnare sul foglio all’interno dell’ambulatorio, però bisogna attendere le 16,15 per entrare. In una giornata di pioggia come era quella scorsa le persone dove stanno? Bisogna considerare che ci sono persone che arrivano alle 14 per segnarsi e non hanno neppure un posto dove potersi sedere. Tutti i pazienti erano a disagio. In più c’erano nuovi pazienti che non capivano come mai alle 15.45 i posti per segnarsi fossero già al completo. Il dottore non visita più di 15 pazienti. Anche l’infermiera che è nella sua stanza fino alle 16,30 non riceve per le ricette”.

Dopo la spiacevole situazione, la signora ha contattato direttamente l’Asl. “Stamattina (ieri per chi legge) sono andata all’Asl – dice la signora – e ho parlato con il dottore Quattrucci che mi ha promesso che parlerà con il professionista in questione in modo da fare lasciare aperto l’ambulatorio. Mi è stato detto che questi problemi saranno risolti quando nascerà la Casa della Comunità ma ci vorranno almeno due anni. Speriamo di riuscire ad accorciare i tempi, perché non possiamo andare avanti così”. Intanto per i follonichesi la realtà è questa, fatta di promesse vaghe e servizi spesso inadeguati con la speranza di trovare al più presto una soluzione e garantire ai cittadini un’assistenza medica, tale di questo nome.

Viola Bertaccini