Seggiovia dell’Amiata. La revisione generale dell’impianto è iniziata. Eseguiti metà dei lavori

Il primo intervento si è concluso a giugno ed è consistito nello smontare cento sedie e le rulliere che vanno dal pilone 2 al pilone 14. La rimanente opera verrà eseguita a partire dall’11 settembre .

Seggiovia dell’Amiata. La revisione generale dell’impianto è iniziata. Eseguiti metà dei lavori

Seggiovia dell’Amiata. La revisione generale dell’impianto è iniziata. Eseguiti metà dei lavori

Sono passati 40 anni da quando fu messa in funzione per la prima volta la seggiovia delle Macinaie-Vetta. Quel momento è ancora vivo nella memoria di alcune donne e uomini della montagna. Da quel battesimo molte cose sono cambiate e nei mesi scorsi la società Isa, che gestisce gli impianti di risalita ,si è trovata di fronte a un bivio: revisionare tutto o smantellare la seggiovia per installarne una nuova. È stata scelta la prima strada, anche perché le nuove seggiovie che sono a 4 posti non possono essere installate per una serie di aspetti tecnici. L’intervento di manutenzione generale è iniziato a metà marzo ed è durato fino ai primi di giugno. Le attività di manutenzioni riprenderanno a settembre ed è in questo frangente che saranno smontate le due ruote giganti che avvolgono il cavo e appunto il cavo sul quale poggiano le sedie.

"I lavori necessari verranno effettuati in primavera ed autunno – spiegano dalla Isa Impianti – così da poter sempre utilizzare la seggiovia d’estate e d’inverno e garantire il servizio durante i principali periodi di flusso turistico. I lavori consisteranno nel completo smontaggio di tutte le componenti elettro-meccaniche in movimento dell’impianto, nel loro trasporto in officina, nel loro controllo con apposite apparecchiature per verificarne l’integrità ed efficienza, nella sostituzione di tutte le componenti non più utilizzabili ed infine nel loro riassemblaggio e montaggio. Contemporaneamente si procederà con il controllo di integrità ed efficienza di tutte le componenti non smontabili quali ad esempio i fusti dei piloni di linea ed alla sostituzione della fune portante-traente".

Tutti questi lavori saranno d’impatto molto elevato sia a livello di costi sia a livello di tempistica. Per la copertura delle spese, la società Isa è riuscita ad ottenere l’aiuto da parte della Regione Toscana attraverso un Bando dedicato a tutte le stazioni invernali della regione. Ma nonostante questo prezioso aiuto l’impegno economico a carico della Isa è assai rilevante anche in relazione al pessimo andamento della passata stagione invernale. La domanda che molti si fanno è: Perché non prevedere una seggiovia a 4 posti?

"Per una seggiovia a 4 posti le norme vigenti impongono – proseguono dall’Isa – che il tracciato oltre a garantire il passaggio dei veicoli abbia una larghezza minima che consenta loro un’oscillazione prestabilita, questo comporterebbe la necessità di allargare di circa 7 metri il tracciato attuale con il taglio di centinaia di alberi. Altra cosa è il numero massimo consentito di persone in linea, l’attuale impianto raggiunge questo limite, mettendo una seggiovia a 4 posti si dovrebbe dimezzare il numero delle sedie senza poter ottenere aumenti di portata". Andrebbero poi rifatte le attuali stazioni di partenza e arrivo. C’è poi il costo. "Una seggiovia a quattro posti posizionata sul medesimo tracciato dell’attuale ha un costo di mercato che si aggira intorno ai 6 milioni di euro – concludono – una due posti qualcosa di più a causa della necessità di produrre componenti su misura e non standard".

Nicola Ciuffoletti