Sei pale eoliche a Pitigliano, scatta la protesta degli ambientalisti

Progetto di Sorgenia, avviata la valutazione di impatto ambientale

Due pale eoliche

Due pale eoliche

Pitigliano (Grosseto), 26 gennaio 2024 – Avviata la Via (valutazione di impatto ambientale) per sei pale eoliche da installare nel territorio di Pitigliano, una delle tre città del tufo del Grossetano. Lo riferisce l'ambientalista Augusto De Sanctis criticando il progetto: “Con grande sconcerto e preoccupazione - spiega in una lettera aperta - ho letto sul sito del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica dell'avvio delle procedure di Valutazione di impatto e di incidenza nazionali del progetto della società Sorgenia finalizzato a installare sei grandi pale eoliche da 210 metri di altezza ciascuna”, della “potenza complessiva di 37,2 MW, un sistema di accumulo da 25 M e relative opere connesse” in località Rempillo a Pitigliano. I cittadini e gli enti interessati, riferisce, “hanno tempo fino al 24 febbraio 2024 per presentare osservazioni sull'iniziativa”.

"L'impianto dista da Natura2000, un sito protetto dalla Ue, solo 900 metri. Dagli altri siti del Lago di Mezzano e dalla Caldera di Latera solo 1,5 chilometri - osserva De Sanctis - L'eolico industriale è caratterizzato da torri alte oltre 200 metri; pale che ovviamente diventano gli elementi caratterizzanti di un territorio collinare. A una prima lettura della documentazione, avendo all'attivo diverse pubblicazioni scientifiche nel settore dell'ornitologia, non posso che esprimere da un lato sconcerto per il livello a mio avviso superficiale delle analisi degli impatti sull'avifauna, trattate in poche righe da un geologo e da un ingegnere nel cosiddetto studio di incidenza; dall'altro esprimo la preoccupazione per l'impatto potenziale su specie molto rare presenti nell'area, come ad esempio il nibbio reale, che possono collidere con le pale o perdere habitat idoneo, considerata anche la vicinanza con siti di enorme valore naturalistico di cui gli animali ovviamente non conoscono i confini”.

"Pitigliano, la Maremma, il viterbese sono palesemente inidonei essendo oggi paesaggi straordinari - conclude -. Auspico quindi che si sviluppi quel dibattito che mi pare quasi assente su questo e su altri progetti nelle aree limitrofe. Nel mio piccolo, pur vivendo in Abruzzo ma amando profondamente questi luoghi, presenterò osservazioni contrarie”.