
Servizi e disservizi "Poste, problemi irrisolti"
Gli uffici postali si sono rinnovati ma non tutto funziona come dovrebbe. Ad Arcidosso il Progetto Polis di Poste Italiane è realtà, dopo qualche mese di lavori gli sportelli hanno cambiato volto, però alcuni servizi che dovrebbero essere erogati per i cittadini stentano a decollare. A sottolinearlo è Guendalina Amati, consigliere comunale d’opposizione della lista "Rinasci Arcidosso". Amati ha denunciato il fatto che L’Atm (Automated Teller Machine, che significa "macchina sportello automatizzato) che già da molto tempo presentava problemi di malfunzionamento continui e reiterati, non è stato cambiato.
"L’obiettivo del Progetto Polis di Poste Italiane è di dare la possibilità ai residenti nei 6933 comuni con meno di 15000 abitanti, dotati di almeno un ufficio postale, di fruire agevolmente di tutti i servizi pubblici – spiega Amati –. Il progetto prevede l’installazione in circa 7.000 uffici postali, nei Comuni al di sotto di 15.000 abitanti, di postazioni self-service per la fruizione di servizi di pubblica utilità, Atm evoluti per l’erogazione di servizi al cittadino e altri servizi ancora".
La macchina sportello automatizzato continua a presentare dei problemi: "Ad oggi – prosegue Amati - l’Atm continua a presentare guasti e blocchi che ne impediscono l’utilizzo da parte dei clienti e mettono in condizione i cittadini che devono effettuare prelievi di recarsi a Castel del Piano oppure di fare la fila negli sportelli interni".
L’ufficio postale di Arcidosso è molto frequentato e questo mal funzionamento dello sportello si tramuta in un disservizio notevole sia per i cittadini che per i dipendenti che devono effettuare un maggior numero di operazioni con conseguenti file e conseguenti attese. Proprio su questo tema Amati interroga il sindaco Jacopo Marini.
"L’Amministrazione – chiede Amati – era a conoscenza dei problemi dell’Atm e delle lamentele della cittadinanza? E ha richiesto a Poste Italiane il cambio dell’Atm visto che Arcidosso usufruiva del Progetto Polis?". Amati infine chiede all’amministrazione comunale "se intende scrivere alla sede centrale di Roma di Poste Italiane per risolvere il disservizio".
Nicola Ciuffoletti