Servizio in ospedale. Donatori, ci sono novità

Il Centro trasfusionale fino a dicembre resterà aperto anche alcune domeniche. Sensalari e Savelli: "Andiamo incontro alle necessità di lavoratori e studenti".

Servizio in ospedale. Donatori, ci sono novità

Servizio in ospedale. Donatori, ci sono novità

Novità per i donatori di sangue dell’Amiata: fino a dicembre il Centro Trasfusionale dell’ospedale di Castel del Piano ha in programma aperture domenicali, così da andare incontro ai donatori che durante la settimana lavorano o studiano e vivono fuori dal territorio. Domenica scorsa la prima apertura e sia Giancarlo Sensalari, responsabile del Centro, che Andrea Savelli, presidente dell’Avis di Castel del Piano, hanno parlato di un ottimo esperimento. Il risultato finale è stato importante: sei donazioni in più, fra sangue e plasma e due nuovi iscrizioni.

"I servizi trasfusionali intendono andare incontro a quei donatori e potenziali donatori che ad oggi per ragioni di studio e di lavoro trovano difficoltà a presentarsi nel corso della settimana – dicono Sensalari e Savelli –. Anche nei nostri territori, infatti, il tessuto sociale e lo stile di vita vanno modificandosi e poter donare la domenica diventa un’opzione in più per molti, ma indispensabile per alcuni".

La prossima apertura straordinaria prevista per il Centro Trasfusionale sarà domenica 22 ottobre e Sensalari e Savelli avvisano che è già possibile prenotare la propria donazione per quella giornata tramite le associazioni.

"L’andamento delle donazioni nel Centro Trasfusionale di Castel del Piano – sottolinea poi il Sensalari – è in crescita anche quest’anno, ma l’impegno dei professionisti, dei donatori e delle associazioni è di aumentare specialmente le donazioni di plasma, i cui derivati salvavita non coprono ancora le necessità regionali".

Anche Andrea Savelli rimarca il buon andamento delle donazioni, ringraziando i propri donatori per l’impegno profuso e tutto il Consiglio per l’attività che ha visto coinvolta la sezione in un intenso periodo estivo che ha avuto il suo apice con la festa sociale, attività che, stando ai risultati, sta dando al momento buoni frutti. "Esorto i donatori – conclude Savelli – a continuare sempre con maggiore assiduità nella propria opera perché purtroppo le esigenze di sangue e plasma sono sempre più impellenti".

Questa nuova iniziativa intrapresa a Castel del Piano è un’attività che riguarda l’Asl Toscana Sud Est, l’esperimento è già da qualche tempo stato intrapreso con successo a Siena, ed è in linea con quanto già attuato in altre realtà.

Nicola Ciuffoletti