"Servono norme di contrasto a Grosseto: il problema dei granchi blu"

"L’invasione del granchio blu è ormai estesa a moltissime aree costiere del Paese e crea notevoli danni alle colture ittiche e alla filiera del mercato associato ad esse. I finanziamenti stanziati dal governo per i ristori rischiano di essere irrisori rispetto ai danni, e soprattutto non aiutano a sviluppare le conoscenze su un problema che cresce giorno dopo giorno". Inizia così la disamina di Marco Simiani, deputato grossetano del Partito Democratico. Il problema dei granchi blu infatti sta diventando molto grave anche in maremma. "La Regione Toscana ha già attivato dei progetti di ricerca per verificare la piena commestibilità del granchio – ha aggiunto Simiani – Alcuni atenei stanno cercando di capire il rapporto di questa specie importata dal nord America con i nuovi habitat. Per contrastare con efficacia questo nuovo fenomeno è necessario stanziare risorse adeguate per finanziare gli studi relativi al comportamento di questa specie aliena, soprattutto in funzione della rete trofica e delle modalità di riproduzione. Presenteremo in questa direzione un emendamento al Decreto Omnibus – chiude Simiani – quando verrà esaminato dal Parlamento". Il deputato grossetano nei giorni scorsi non aveva risparmiato critiche al Governo: "Sul granchio blu il governo mette solo una pezza. Quello che occorre è un nuovo sistema di governance della Laguna di Orbetello che veda l’ingresso dello Stato a fianco degli enti territoriali – ha aggiunto Simiani – L’istituzione del Consorzio per la gestione della Laguna non può essere rimandato oltre: si tratta di un ecosistema fragile e complesso che ha bisogno di risorse adeguate e di una programmazione certa di progetti ed investimenti. Al tempo stesso sono necessarie misure strutturali per contrastare i cambiamenti climatici perché l’invasione dei granchi blu sta interessando altri territori limitrofi come il Golfo di Follonica ma anche tutta la parte del litorale grossetano. L’invasione delle specie aliene sono infatti la conseguenza del surriscaldamento globale e per risolvere la situazione vanno contrastate le cause e non gli effetti".