"La sindaca Francesca Travison ha espresso pubblicamente la volontà di convocare un Consiglio comunale aperto al quale invitare tutte le amministrazioni locali, i sindacati e i lavoratori per parlare insieme della grave crisi della Venator". Inizia così la nota di "Scarlino può Ancora" che però polemizza: "Purtroppo l’idea del nostro gruppo di convocare la seduta lunedì 30 dicembre è stata "bocciata" dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Monica Faenzi, che in barba ai problemi di centinaia di famiglie interessate dalla crisi dell’azienda della piana di Scarlino, ha preteso che il Consiglio venisse convocato con 7 giorni lavorativi di anticipo come previsto dalle norme. La consigliera Faenzi, con aria anche stizzita, ha respinto l’istanza costringendoci a convocare il Consiglio il giorno dopo, mercoledì 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno".
Poi proseguono: "A noi interessa poco che sia un giorno di festa, a noi interessano i lavoratori e le loro preoccupazioni più che fondate. Ma non è per tutti così ed è bene che si sappia, che si sappia quanto il futuro di quei lavoratori preme alla consigliera Faenzi che ha tenuto a precisare che ha un ristorante che deve rimanere aperto quel giorno. Lei ha un lavoro ma altri rischiano di perderlo, ma a lei non interessa, meglio pensare al proprio orticello".
In ogni dibattito, secondo il gruppo "La consigliera ribadisce che ha 25 anni di esperienza in politica, che lei è stata sindaco e pure assessore al sociale. Tutta la sua lunga carriera politica non le ha insegnato che quando si ricopre un incarico pubblico, i propri interessi devono essere messi da parte per pensare alla comunità? La sua esperienza, così importante, non le ha insegnato il rispetto per chi in questo momento soffre a causa di un futuro incerto? Noi il Consiglio comunale – chiudono – sulla vicenda Venator lo convocheremo, e anche dovessimo salutare l’anno nuovo insieme ai lavoratori ci saremo".