Grosseto, 17 giugno 2022 - Non è ancora un allarme rosso ma la mancanza di pioggia inizia a far preoccupare. Sì perchè la provincia di Grosseto, da sempre «ricca» di acqua per la presenza di innumerevoli sorgenti ramificate in tutto il territorio, sta iniziando a fare i conti con una preoccupante mancanza d’acqua. In linea con le tematiche sotto i riflettori a livello nazionale, infatti, per Acquedotto del Fiora, è arrivato il momento di fare il punto sulla disponibilità della risorsa idrica in provincia di Grosseto, anche per rispondere alle richieste dei cittadini e dei territori serviti, andando a condividere riflessioni e linee di azione sul calo delle precipitazioni e sulle disponibilità idriche riscontrate nel corso degli ultimi mesi. Per quanto riguarda la situazione climatica, dai dati pluviometrici che vengono monitorati costantemente, si è infatti visto come nell’ultimo anno le precipitazioni siano significativamente inferiori a quelle degli anni passati e gli ultimi cinque mesi hanno presentato un afflusso meteorico, nel territorio gestito da Acquedotto del Fiora, inferiore del 35% rispetto a quello degli anni precedenti. Una situazione dunque, vista la grande quantità di sorgenti che non preoccupa, ma che deve iniziare a far scattare un campanello d’allarme.
La riduzione complessiva delle piogge si è riflessa sia sulle sorgenti locali, più superficiali e solitamente di minore portata ma che comunque spesso rappresentano l’unica risorsa idrica di piccoli centri abitati, ma anche sulle maggiori sorgenti, in particolare quelle del Monte Amiata. Quest’ultime, oltre a contribuire in maniera prevalente a soddisfare il fabbisogno di entrambe le province di Siena e Grosseto, evidenziano una riduzione esponenziale degli afflussi, con un decremento delle portate al momento senza evidenti segnali di stabilizzazione. L?azienda quindi, al fine di rinforzare il presidio sugli indicatori della disponibilità idrica, ha deciso di istituire una task force con l’obiettivo di controllare in maniera capillare tutti i dati relativi ai flussi idrici sia relativi agli impianti di acquedotto che alla rete di distribuzione, per essere in condizione di prendere decisioni immediate in caso di mancata disponibilità. Inoltre attraverso il monitoraggio 24 ore su 24, potranno essere intercettate all’istante anche le minime perdite di rete che si potranno verificare.