
Sicurezza idraulica, lavori avanti: "Otto opere per oltre 19 milioni"
Cinque progetti attualmente in esecuzione, due appaltati, due in fase di appalto. In tutto 9 opere importanti (8 in provincia di Grosseto), per un valore di 20,6 milioni di euro (dei quali oltre 19 milioni in Maremma). Su due dei tre progetti più importanti si sta già lavorando. Si tratta della realizzazione dell’invaso ad uso irriguo all’interno del canale Diversivo abbandonato a Cernaia, 7,7 milioni di investimento, e degli interventi di miglioramento dell’impianto irriguo consortile con l’installazione dei sistemi di misura, regolazione ed automazione con telecontrollo e la sostituzione delle canalette con tubazione sotterranea, per 3,155 milioni di investimento. A Cernaia la conclusione dei lavori è attesa entro l’estate del 2024, per l’impianto irriguo consortile conclusione a inizio 2025.
"Sono due interventi importanti, che ci permettono di garantire un maggiore apporto idrico alle coltivazioni – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica 6, Fabio Bellacchi – dobbiamo abituarci a convivere con periodi di siccità sempre più duri e prolungati, per questo ottimizzare l’uso dell’acqua e riuscire ad accumularla quando piove è indispensabile". E’ strategico anche il riequilibrio dei sedimenti lungo il torrente Trasubbie sul fiume Ombrone, attraverso la rimozione di materiali dall’alveo: intervento da 510 mila euro che si concluderà a fine anno.
"Tenere i corsi d’acqua puliti è fondamentale – aggiunge Bellacchi – solo così possono essere pronti in caso di precipitazioni intense. I grandi quantitativi di breccia che periodicamente si accumulano possano rappresentare una situazione pericolosa della quale tenere conto". Gli altri progetti, portati a termine entro l’estate del 2024, sono interventi per migliorare l’accesso alle opere idrauliche sul ponte dell’Albegna in località Marsiliana (270 mila euro) e, in provincia di Siena, la realizzazione di difese spondali sul borro delle Ripi e sul borro Madonna a Colle per proteggere l’abitato di Rapolano Terme (360 mila euro). Tra i lavori già appaltati quelli per la realizzazione di un sistema di sbarramenti mobili ad uso irriguo in gomma flessibile nel canale essiccatore principale dell’Alberese con opere accessorie per derivazione dall’Ombrone in località La Barca (1.14 milioni, conclusione giugno 2024) e la realizzazione di una cassa di espansione alla confluenza del Bruna e del Fossa (6,5 milioni, conclusione settembre 2024).
Matteo Alfieri