Si è svolta ieri a Porto Santo Stefano un’esercitazione antincendio organizzata dall’Ufficio Circondariale Marittimo congiuntamente ai Vigili del fuoco di Grosseto, con la collaborazione e partecipazione del personale di Urgenza-Emergenza Medica e degli operatori portuali. È stata la prima esercitazione condotta con un grado di complessità così elevato. Lo scenario ricreato ha previsto un incendio sviluppatosi a bordo di una nave ormeggiata al molo e il ferimento di due marittimi, evento che ha richiesto il coinvolgimento coordinato di più squadre operative e l’utilizzo di attrezzature e tecniche specializzate.
L’esercitazione ha puntato anche a sensibilizzare il personale sull’importanza del rispetto delle misure di sicurezza, rafforzando le conoscenze sulle procedure di evacuazione, contenimento dei rischi e gestione di emergenze di ampia portata. L’intervento si è articolato in più fasi, a partire dall’attivazione del sistema di emergenza da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo. Successivamente, i vigili del fuoco hanno effettuato l’intervento operativo utilizzando tecniche avanzate e mezzi specifici per il contesto marittimo, mentre gli operatori portuali hanno svolto un ruolo cruciale nel supportare le operazioni di evacuazione e garantire il necessario supporto logistico.
"L’esercitazione rappresenta un passo importante nella gestione della sicurezza del porto – spiega il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, Luigi Balsamo – grazie a un livello di complessità mai affrontato prima che ci ha permesso di mettere alla prova il nostro sistema di emergenza in maniera estremamente realistica. La collaborazione con i Vigili del Fuoco di Grosseto, con il personale di soccorso sanitario e con gli operatori portuali si è dimostrata eccellente, confermando l’efficacia di una sinergia necessaria per affrontare situazioni critiche con professionalità e competenza".