Sindacati di Polizia protestano: "Il questore ci snobba, ora basta"

Le cinque sigle (Siulp, Sap, Siap, Fsp e Silp) sul piede di guerra: "Stato di agitazione e malcontento. Ai problemi da noi sollevati ci sono sempre state date risposte insoddisfacenti e non risolutive".

Sindacati di Polizia protestano: "Il questore ci snobba, ora basta"

Sindacati di Polizia protestano: "Il questore ci snobba, ora basta"

"Stato di agitazione e grande malcontento tra i poliziotti della provincia di Grosseto". Inizia così la nota dei segretari provinciale Dragoni (Siulp), Eger (Sap), Martelli (Siap), Mantovani (Fsp) e Fabbrini (Silp). "I diritti acquisiti vengono spudoratamente violati dall’Amministrazione e dalle sue diramazioni – aggiungono –. Più volte le parti sociali hanno contestato fermamente l’atteggiamento del questore Antonio Mannoni che, dalla data del suo insediamento a Grosseto, non ha mai saputo e voluto creare un rapporto di proficua collaborazione con i sindacati e, di riflesso con tutti i poliziotti che rappresentiamo. Nei numerosi incontri il questore non ha ritenuto opportuno concertare proposte, pensieri innovativi, suggerimenti provenienti delle parti sociali facendo venire meno il loro ruolo consultivo e dimostrando in tal senso obsolescenza di pensiero". Secondo i sindacati il questore non ha voluto "ripristinare lo stato di legalità a fronte delle numerose segnalazioni effettuate dai sindacati. Noi abbiamo evidenziato le criticità alle segreterie regionali e nazionali e nei casi più gravi alle relazioni sindacali del Ministero dell’Interno ottenendo sempre dal questore risposte insoddisfacenti e non risolutive". Qualche giorno fa in Questura si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione e i sindacati, con l’assenza del questore. Nella riunione le parti sociali hanno di nuovo sottolineato "l’atteggiamento dell’Amministrazione che si è comportata in maniera autoritaria e mai autorevole" ragion per cui Siulp, Sap, Siap, Fsp e Silp "hanno ritenuto non trovare un accordo per l’applicazione dell’istituto della reperibilità del personale, con l’unico evidente obiettivo di stimolare l’Amministrazione ad operare celermente una revisione delle decisioni prese sino a quel momento con conseguente adozione di opportuni correttivi. L’Amministrazione sorda a qualsivoglia sollecitazione non ha inteso aprire un nuovo tavolo di concertazione; pertanto, alla data odierna, qualsiasi intervento di polizia giudiziaria urgente non può essere fronteggiata con aliquote operative. Inoltre abbiamo letto con stupore e meraviglia – chiudono i sindacati – che tutti i nuovi poliziotti trasferiti alla Questura di Grosseto sono stati assegnati ‘alle attività per la prevenzione e repressione dei reati’, notizia non veritiera in quanto cinque di loro sono stati assegnati ai servizi ordinari interni".