CRISTINA RUFINI
Cronaca

Soldi per gli animali ’Ape’ denuncia il primo cittadino

GROSSETO Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna denunciato alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla guardia di finanza....

GROSSETO Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna denunciato alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla guardia di finanza....

GROSSETO Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna denunciato alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla guardia di finanza....

GROSSETOIl sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna denunciato alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla guardia di finanza. L’azione portata avanti, con un esposto da Michele Rossi (foto), Ape. Tutto parte dal tribunale di Grosseto che lo ha condannato a pagare 49.590 euro per le spese di rimozione delle auto, delle roulotte e per le spese di mantenimento e custodia degli animali, polli, un gatto e altro, che gli erano stati sequestrati a seguito di ordinanze del sindaco. Ottomila euro per mantenere 39 animali: due galli, sedici galline, due oche, dieci tacchini, sette anatre, due germani. Soldi saltati agli occhi anche dei giudici della Corte d’appello, alla quale si è appellato Rossi. Tanto che nell’agosto dell’anno scorso il presidente istruttore ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Livio Sammatrice e ha sospeso l’esecutività provvisoria della sentenza impugnata. Nominando un ctu per valutare ogni singola voce di spesa. Tutto parte ne 2019 quando il sindaco firmò due atti con i quali ordinava la rimozione delle auto, delle roulotte (una trentina in tutto) e degli animali da cortile che Rossi aveva con sé in via Giordania, dove era stato spostato nel 2013 da viale Sonnino. Per tre giorni, i carroattrezzi delle officine e le ditte che si dovevano occupare dello smaltimento di alcuni manufatti, oltre che quelle che avrebbero poi accolto gli animali di Ape, fecero avanti e indietro per ripulire tutta l’area. Il conto che arrivò a Rossi si aggirava intorno ai 15.600 euro. Soldi che Ape non ha pagato al Comune, che lo ha quindi citato in giudizio. Tra queste spese, 8mila euro erano state quelle sostenute dall’amministrazione per dare da mangiare agli animali da cortile.