Soccorsi
Sorano, 16 marzo 2020 - Il rumore dell’elisoccorso ha rotto il silenzio di una Sorano deserta. Nella giornata di ieri il gesto di un ventenne di Sorano ha sconquassato la vita del borgo maremmano. Non si conosce ancora bene la dinamica dei fatti – dinamica che stanno ricostruendo i carabinieri –, ma certo è che una donna è stata colpita ad un occhio dal liquido urticante esploso da una pistola ad aria compressa che aveva in mano il nipote di 20 anni. Non è ancora chiaro, insomma, se si sia trattato di un gesto volontario oppure – come pare abbia raccontato il giovane ai carabinieri – di un colpo partito in maniera involontaria.
La nonna, soccorsa appunto con "Pegaso", è stata trasferita in gravi condizioni nell’ospedale "Misericordia" dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Il fatto è accaduto nella tarda mattinata di ieri. Il ventenne, che vive insieme alla mamma e alla nonna, aveva in mano la pistola ad aria compressa (di libera vendita e acquistata, sembra, su Internet) dalla quale è partito il colpo che ha raggiunto l’occhio della nonna. Il liquido urticante al peperoncino ha causato gravi lesioni e per l’anziana si è reso necessario l’intervento dell’eliambulanza. Il ragazzo è stato poi ascoltato dai carabinieri e, per il momento, è accusato di lesioni personali gravi. Si tratterebbe di un giovane comunque con problemi, tanto da essere stato seguito nel suo percorso scolastico da insegnanti di sostegno e anche dagli assistenti sociali. Adesso è stato affidato al padre e sono stati riattivati di nuovo i servizi sociali. N.C.