REDAZIONE GROSSETO

Spari contro i finanzieri. Convocato in Prefettura un vertice per la sicurezza

Dopo i due colpi di pistola contro una pattuglia della Guardia di Finanza immediata la reazione delle istituzioni e dei sindacati, solidali con i colleghi

Guardia di finanza (foto di repertorio)

Castiglione (Grosseto), 28 agosto 2023 - Convocato un vertice per la sicurezza in Prefettura dopo il grave episodio contro una pattuglia della Guardia di Finanza. Nel tardo pomeriggio di sabato una pattuglia delle Fiamme Gialle è stata raggiunta da due colpi di pistola mentre stava effettuando alcuni controlli sulla strada provinciale delle Collacchie, nella piazzola di sosta prima della galleria di Querciamercata, Reazione da parte delle istituzioni ma anche da parte dei sindacti di categoria. Il Silf (Sindacato italiano lavoratori finanzieri), attraverso il segretario provinciale Roberto Tofanelli e quello regionale Francesco De Luca, esprime solidarietà e vicinanza ai finanzieri coinvolti nella vicenda. "L’episodio, che rappresenta un preoccupante incremento di livello della pericolosità criminale già registrata in quella zona – affermano – ci dà l’occasione per interessare le autorità locali di pubblica sicurezza affinché siano attivati specifici dispositivi locali per sensibilizzare sull’importanza dei presidi di sicurezza personale e sulla formazione e l’autotutela dei finanzieri che si trovano ad operare in condizioni potenzialmente pericolose, nonché sollecitare i cittadini a sostenere l’attività della Guardia di Finanza".

Solidarietà anche dall’Unione sindacale italiana finanzieri. "Un fatto gravissimo che desta preoccupazione e sdegno – dice il segretario nazionale Vincenzo Piscozzo –. Siamo stanchi dei tanti bollettini di guerra che si susseguono e riportano di continue aggressioni e violenze ai danni di donne e uomini dello Stato. Quando poi, e questa volta solo per pura fortuna non è accaduto, ci scappa il morto, non esistono giustificazioni alla mancanza di norme effettivamente deterrenti per chi tocca gli uomini dello Stato e quindi lo stesso Stato".