MATTEO ALFIERI
Cronaca

Entrano in casa e gli sparano, ragazzo colpito a una gamba

Il fatto è accaduto a Follonica: forse un regolamento di conti. Almeno tre persone hanno fatto fuoco appena aperto il portone. Il 20enne ferito non è in pericolo di vita

Secondo i carabinieri sembra che tutto sia partito da una specie di regolamento di conti

Secondo i carabinieri sembra che tutto sia partito da una specie di regolamento di conti

Follonica (Grosseto), 9 aprile 2025 – Si sono presentati alla porta. Con le pistole in pugno. Forse per un regolamento di conti, forse per questioni legate al mondo della droga. E hanno sparato. Alcuni colpi. Uno di questi ha preso di striscio un ragazzo di 20 anni, dimesso ieri nel pomeriggio dell’ospedale Misericordia dove ci era arrivato con l’ambulanza della Croce Rossa. La scena da Far West si è consumata ieri mattina in un appartamento che si trova nella zona industriale di Follonica.

Un appartamento che accoglie persone di origine straniera. Da quello che è stato ricostruito dal nucleo investigativo dei carabinieri, sembra che tutto sia partito da una specie di regolamento di conti. Che poteva comunque finire in tragedia. Anche perché i colpi sparati sono stati diversi, quasi alla cieca appena varcata la porta dell’appartamento che ospita diverse persone. “Il ragazzo sta meglio e non è in pericolo di vita – ha detto Gabriele Dell’Unto, l’avvocato che assiste il giovane ferito – Credo che abbia avuto sfortuna di essersi trovato al posto sbagliato e al momento sbagliato”. Il legale non crede infatti che il destinatario di quei proiettili non fosse il ventenne. “E’ presto per fare supposizioni. L’unica cosa che posso dire è che il giovane e la sua famiglia hanno dato la massima disponibilità a collaborare con chi fa le indagini. Tutti abbiamo la massima fiducia negli inquirenti affinché facciano chiarezza su quello che è accaduto il prima possibile”. Il sostituto procuratore Giovanni De Marco ha aperto comunque un fascicolo per tentato omicidio. Il giovane è stato preso di striscio ad una gamba ma la pallottola poteva anche colpirlo in zone “vitali”. Dopo la sparatoria il gruppo (si parla di almeno tre persone, tutte armate) è scappato e gli inquilini della casa, che nel frattempo si erano rifugiati nelle altre stanze hanno chiamato i soccorsi e i carabinieri che hanno effettuato un primo sopralluogo. Ieri pomeriggio il 20enne è stato dimesso.