
"Stabat Mater" Pergolesi al San Francesco
L’Associazione culturale "Musica & Vita Aps" torna con un grande appuntamento per gli appassionati ma non solo: l’appuntamento è con il concerto "Stabat Mater" di Giovanni Battista Pergolesi. Il concerto si terrà nella chiesa di San Francesco domenica alle 21 e che vedrà l’esecuzione di uno dei gioielli della musica barocca: l’opera – appunto – "Stabat Mater" di Giovan Battista Pergolesi.
In scena la soprano Simona Parra che sarà accompagnata dal contralto Rosa Manfredonia, basso continuo Monica Jimenez Calvo. Gli archi in scena saranno quelli dell’Orchestra Città di Grosseto. L’opera sarà diretta dal maestro Francesco Iannitti Piromallo. Il costo del biglietto è di 10 euro (8 euro per i soci di Musica & Vita) e per le prenotazioni è possibile telefonare ai numeri 347-5152908 o 329-2273423.
"Sarà un momento emozionante da vivere insieme, un brano sacro di rara bellezza e sensibilità, eseguito tradizionalmente nel periodo pre-pasquale – ha detto il maestro Iannitti Piromallo – composto da Pergolesi qualche mese prima della sua morte avvenuta a soli 26 anni a causa della tubercolosi. Il compositore di Jesi scrisse velocemente questo capolavoro dopo aver ricevuto nel 1735 l’incarico da parte di una confraternita laica napoletana quella dei cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo, che l’avrebbero utilizzato durante la liturgia della settimana Santa. La sofferenza per i dolori atroci portatigli dalla malattia lo ispirarono a comporre febbrilmente questa pagine di musica sacra meditando sulla fragilità della vita umana di fronte al mistero della morte".
"Lo Stabat Mater – chiude – è costruito su dodici numeri che descrivono in mondo simbolico le venti stanze della passione di Cristo. Con la presenza delle sole voci del soprano e del contralto che si alternano nei duetti e nelle arie solistiche, la rappresentazione sacrale si stempera in una rappresentazione quasi teatrale che ne alleggerisce il tenore e mostra i sentimenti dell’uomo e non solo la dimensione divina".