REDAZIONE GROSSETO

Stabilimenti balneari "Buon numero di presenze ma i consumi sono minimi"

Gianluca Ricci, Sib: "Le famiglie non rinunciano al mare, ma non si godono le vacanze". Simone Guerrini, Fiba: "C’è il tutto esaurito, ma la tassazione e l’Iva sono troppo pesanti".

Stabilimenti balneari "Buon numero di presenze ma i consumi sono minimi"

Non si può negare a un bambino di andare al mare durante le vacanze, o ai genitori di godersi qualche giorno di relax sulla spiaggia, sotto l’ombrellone, magari proprio giocando con il nipotino. Ma che il portafoglio è più leggero lo si avverte, parecchio. "Le famiglie non rinunciano alle ferie, ma spendono meno": la fotografia del momento la scatta il vice presidente di Sib Grosseto, Gianluca Ricci (nella foto a sinistra). "Sotto il profilo delle presenze non possiamo lamentarci – spiega –, le persone hanno bisogno e voglia di andare al mare, ma considerando l’aumento dei costi e gli euro in meno nel conto, fanno le ferie ma non se le godono".

Non solo. "E’ richiesta una maggiore qualità del servizio – sottolinea Ricci –: prima, spendendo poco, mi potevo accontentare di uno spritz così e così, adesso deve essere perfetto, per fare un esempio. E questo accade soprattutto nel campo del food, dove ci sarà, fisiologicamente, una selezione naturale. Nell’affitto di ombrelloni e lettini la situazione è migliore".

I numeri delle presenze, però, come detto, non sono male. E si registra anche "il tutto esaurito". Numeri che niente hanno a che vedere con quelli di maggio e giugno in cui, complice un clima malevolo "gli incassi sono mancati, senza possibilità di essere recuperati".

"Rimane comunque il problema – afferma a tal proposito Simone Guerrini (nella foto a destra), presidente regionale Fiba Confesercenti Toscana – che le famiglie hanno meno soldi, dopo anni e anni di emergenza: prima il Covid, poi il caro energia del 2022, adesso questa inflazione spropositata. Gli stipendi sono rimasti gli stessi, la pressione fiscale è alta, siamo intorno al 64 per cento, abbiamo l’Iva al 22 per cento... dai ricavi per l’affitto degli ombrelloni e dei lettini, che a Marina è intorno ai 20-25 euro, vanno poi tolte le spese per il personale e per i servizi, come la pulizia della spiaggia o il salvataggio obbligatorio, anche per le aree pubbliche. Andrebbe rivista la normativa fiscale". Tutto questo si traduce quindi in "prenotazioni brevi, in un minore consumo e nella scelta di spostarsi verso altre mete, non più come un tempo le Canarie, magari, ma verso, tipo l’Albania, dove la pressione fiscale, appunto, è intorno al 23 per cento".

"Mi auguro – chiude Guerrini – che a fine stagione amministrazione, associazioni di categoria e operatori possano sedersi a un tavolo per intraprendere una nuova strada, partendo magari dalla valorizzazione del brand Maremma. E che il tavolo sia permanente".