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Foto del primo tentativo, 15 anni fa
MONTE ARGENTARIOErba sintetica al ’Maracanà’ di Porto Santo Stefano, il dato è tratto. Nella prossima stagione sportiva, o al massimo in quella successiva se le tempistiche dell’iter si allungheranno, il terreno di gioco dell’Aldo Bussi diventerà verde. L’erba sul campo sportivo di Porto Santo Stefano è infatti sempre stata un tabù. Verrebbe da dire "per la prima volta nella storia", se non fosse che intorno al 2008, per poche settimane, il Maracanà diventò davvero verde. La società sportiva, allora guidata dal presidente Fabio Benvenuti, provò a piantare un manto erboso che però, viste le condizioni della terra in pozzolana e i tanti ragazzi che ogni settimana calcano il terreno di gioco per gli allenamenti, ebbe vita breve. Un sogno che adesso si ripropone dopo oltre 15 anni e che presto diventerà realtà per i tanti ragazzi che ogni giorno corrono e si allenano su un terreno molto particolare. In cui, date le condizioni, molte squadre ospiti fanno fatica ad esprimere il proprio calcio, facendo diventare appunto quello di Porto Santo Stefano un fortino difficile da espugnare. Adesso, con il rettangolo di gioco che è urbanisticamente diventato impianto sportivo e non più area parcheggio, tutto questo potrà essere possibile. L’unico scoglio da superare per la società, una volta che i lavori saranno realizzati, sarà quello di trovare fonti alternative di introiti che prima arrivavano proprio dal parcheggio a pagamento in estate, quando i campionati sono fermi. Per il resto, via libera a un progetto che, burocrazia permettendo, potrà partire già dai prossimi mesi, per vedere il terreno di gioco verde già nella stagione agonistica 2025/26. Il sindaco Arturo Cerulli annuncia comunque che, "qualora non ci fossero i tempi tecnici, i lavori si farebbero l’estate successiva, ma in ogni caso il Maracanà avrà il suo terreno in erba sintetica, il dado è tratto. Abbiamo accatastato il campo come zona sportiva – dice Cerulli –, quindi possiamo procedere con il progetto e i lavori veri e propri. I discorsi degli spogliatoi verranno affrontati più avanti, ma intanto sostituiremo il terreno da pozzolana a verde sintetico. L’obiettivo è per quest’anno, con la consapevolezza che potrebbero esserci degli slittamenti".Andrea Capitani