
Il tribunale di Grosseto
Grosseto, 9 dicembre 2023 – E’ dovuto intervenire il giudice per le indagini preliminari Marco Mezzaluna per ordinare il divieto di avvicinamento. Ma non è bastato: proprio nel giorno del provvedimento ha mandato alla sua ex compagna ben 151 messaggi su WhatsApp. Sia scritti che vocali. Messaggi dove ha offeso pesantemente la donna, incurante di quello che aveva scritto il giudice. Tutto questo utilizzando il cellulare di sua madre. "Mi hanno detto che non posso chiamarti con il mio cellulare – si è giustificato – e allora lo faccio con questo". Ma non poteva farlo: il 39enne è stato infatti messo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, come ordinato dal giudice Balsamo. Dovrà rispondere di maltrattamenti e stalking. La storia affonda le proprie radici nel 2017 quando la coppia si mette insieme e nasce la loro figlia. Ma lui, geloso fino all’ossessione, ha degenerato nei comportamenti, soprattutto quando, dopo essersi lasciati, lei ha iniziato a frequentare un altro uomo. Entrambi lavoravano nella stessa azienda e dunque la situazione peggiorava giorno dopo giorno perché i due continuavano a vedersi ogni giorno. E lui non perdeva occasione per offenderla e soprattutto la controllava in ogni spostamento. Minacciandola di toglierle la figlia in custodia se non avesse avuto un comportamento diverso. In alcune occasioni l’uomo l’ha anche picchiata: violenza che sarebbe scoppiata quando la donna, che era a festeggiare il compleanno, era tornata a casa e venne minacciata di morte. Infatti quando tornò a casa, la porta non si apriva: per entrare fu costretta a chiamare i carabinieri e il suocero. Ma una volta entrata è esplosa la violenza: prima l’uomo l’ha strattonata e poi le ha tirato un calcio nel fianco.
Dopo questo episodio l’uomo si è trasferito dalla madre, ma poco lontano dall’abitazione dove, prima, viveva con la sua famiglia. La donna ha dunque denunciato l’uomo ai carabinieri e ha raccontato quello che aveva subìto in questi anni: la controllava anche quando andava dal parrucchiere e dall’estetista. E solo dopo una serie di vicissitudini ha avuto il coraggio di denunciarlo. Soprattutto a ferirla erano i messaggi che usava per distruggere la sua autostima. Come quando scoprì che sarebbe andata a ballare coi suoi amici, spedendole ben ottantuno messaggi, accusandola di esserci andata con un altro uomo. Ora l’uomo, dopo aver violato le disposizioni del giudice, è agli arresti domiciliari.