REDAZIONE GROSSETO

Statistiche e situazione. Cartelle Tari più onerose. Aumento del 7,7 per cento

Cresce in tutta la Toscana il costo delle bollette per lo smaltimento dei rifiuti. A Grosseto si pagano 399 euro all’anno. Pisa peggio di tutti: 512 euro.

Statistiche e situazione. Cartelle Tari più onerose. Aumento del 7,7 per cento

Cresce in tutta la Toscana il costo delle bollette per lo smaltimento dei rifiuti. A Grosseto si pagano 399 euro all’anno. Pisa peggio di tutti: 512 euro.

Puntuali, come ogni anno, vengono pubblicati dalla Regione Toscana i dati della raccolta differenziata. Nei comuni dell’Ato Toscana Sud nel 2023 continua il trend di crescita dei rifiuti differenziati che a livello di area vasta supera il 58%.

Nell’arco dello scorso anno in Toscana sono state prodotte 2,15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media procapite di 587 chilogrammi per abitante (in calo rispetto al 2022). La percentuale media di differenziata regionale si attesta al 66,64% con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana cresce così per il nono anno consecutivo, avvicinandosi alla soglia del 60% riducendo ancora il gap storico rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale. I dati certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana: la provincia di Siena si conferma ancora una volta la più virtuosa, con il 63,39% di differenziata (+3,9 punti), seguita da quella di Grosseto al 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e di Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5 punti). Crescono anche tutti i comuni capoluogo: Arezzo 57,37% (+3 punti rispetto al 2022), Grosseto 65,28% (con una crescita di oltre 5 punti percentuali) e Siena al 62,28%. Bene anche Piombino, che cresce di quasi 8 punti rispetto all’anno precedente attestandosi al 49,51%. Sono 42 i Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata (dieci in più rispetto all’anno precedente). Di questi, 10 nel territorio grossetano, 18 nella provincia senese, 13 in provincia di Arezzo, e 1 in Val di Cornia.

Per il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini, i numeri certificano la bontà del lavoro compiuto dal gestore ma al tempo stesso devono spingere a fare sempre meglio.

Tra i comuni più virtuosi dell’Ato Toscana Sud spunta anche un grossetano, è il Comune di Arcidosso ((73,12%).

Sempre nel 2023 si registrano gli incrementi di differenziata più significativi in quattro comuni in cui sono state fatte le riorganizzazioni da piano industriale e uno di questi è Castiglione della Pescaia (+14,5).

Dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, invece, emerge un aumento del 3,8% rispetto al 2023 della spesa sostenuta da una famiglia toscana per la tariffa dei rifiuti.

La media regionale nel 2024 è di 373 euro rispetto ai 360 euro dello scorso anno. A Grosseto, inteso come capoluogo, l’aumento è stato del 7,7%, passando da 371 euro (Tari 2023) a 399 euro (Tari 2024).

Nicola Ciuffoletti